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VIDEO | Porto di Tremestieri, per la Uil è un “cantiere a rischio blocco”

L’allarme lanciato nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale è stata paventata la possibilità che si possa arrivare anche ad una possibile rescissione del contratto con la ditta che sta eseguendo i lavori: “Siamo preoccupati che possa diventare la nuova incompiuta di Messina”

“Siamo fortemente preoccupati che il porto di Tremestieri diventi la nuova incompiuta della città di Messina”. Parole forti quelle della Uil di Messina che con Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina e Michele Barresi con Nino Di Mento segretari Uiltrasporti, oggi, in conferenza stampa, ha lanciato l’allarme su una delle opere più importanti per la città. 

“Il contratto è stato firmato nell’ottobre del 2017 e i lavori consegnati dal sindaco De Luca, nel novembre 2018, alla Coedmar. L’ormai ex sindaco Luca disse in quell’occasione che l’opera sarebbe stata completata in due anni meno un giorno, mentre ad oggi ci risulta un avanzamento dei lavori fermo a meno del 25%. Varianti progettuali, l’emergenza covid e l’aumento dei costi delle materie prime, anche legato all’attuale guerra in Ucraina, rischiano di far slittare nella migliore delle ipotesi a fine 2023 la consegna dell’opera”, è la preoccupazione del sindacato. 

Ma non è tutto qui perché l’allarme ed il timore maggiore lanciato da Uiltrasporti e Uil Messina è però nello stato di salute della stessa società che espleta i lavori. “In questi giorni – ha detto il segretario della categoria degli edili Pasquale De Vardo – ci sarebbe una valutazione da parte della stazione appaltante di una possibile rescissione del contratto”. 

La Uil e la Uiltrasporti reputano che qualsiasi interruzione dei lavori sopraggiunta prima del completamento della parte più importante del progetto che consiste nel molo foraneo, il braccio che difende a mare il futuro porto, rischierebbe di vanificare anche quella parte di opere a terra già finite che resterebbero esposte alle forti mareggiate della zona.

La Uil, quindi, sollecita un tavolo permanente  al commissario del Comune di Messina, Leonardo Santoro. “Occorre intervenire subito - continua il sindacato -  perché non si può attendere l’insediamento del prossimo sindaco che sarà sicuramente dopo la prossima estate,  affinché insieme all’autorità di sistema portuale dello Stretto, che ha investito  ingenti risorse nel piano operativo triennale 2021-23 per i lavori di quella che è l’infrastruttura più importante della città,  si trovino le soluzioni urgenti per garantire la prosecuzione e il completamento dei lavori in tempi brevi”, sostengono.

Per il sindacato, come testimonia la chiusura della vertenza dei lavoratori portuali, il recupero del waterfront e lo sviluppo produttivo del territorio devono avere come priorità la tutela dei diritti dei lavoratori. 

Secondo i recenti dati dell’autorità di sistema portuale, il traffico merci su gomma nell’area dello Stretto è fortemente aumentato nell’anno 2021, rispetto anche al periodo antecedente al covid. Due milioni di mezzi commerciali hanno transitato nello Stretto nell’anno trascorso,  riscontrando un 17% in più delle merci traghettate rispetto al 2019 che si attestano in 14 milioni di tonnellate con un 25% in più rispetto al 2020. 

I numeri secondo la Uil confermano che il segmento del trasporto merci fa di Messina la porta strategica della Sicilia e l’area dello Stretto con il porto di Tremestieri  il futuro volano di sviluppo economico della città. Pertanto, occorre garantire in tempi brevi il completamento dell’opera e scongiurare qualsiasi pericolo di interruzione. 

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