Non è passato inosservato il viaggio notturno della "Talpa" lungo le strade di Messina e provincia. Ieri la macchina che avrà il compito di scavare le gallerie della nuova linea ferroviaria Messina-Catania è stata protagonista di un delicato trasferimento verso i cantieri di Sant'Alessio e Forza D'Agrò. La Tunnel boring machine, questo il suo nome tecnico, è stata trasportata su uno speciale rimorchio in grado di reggere il peso di ben 125 tonnellate. Il mezzo è stato scortato da un lungo convoglio composto dai veicoli della Simi-Società Italiana Montaggi Industriali insieme ad Anas e forze dell'ordine, secondo un'operazione curata in ogni dettaglio dalla Prefettura.

Alle 22.30 la partenza della carovana dal porto di Tremestieri. Pochi metri e già una prima difficoltà a causa di un tir in divieto di sosta che ha reso difficoltose le manovre in uscita dalla chiocciola. Poi il transito lungo la statale 114 che ha comportato il momentaneo blocco del traffico veicolare. Al confine tra Scaletta Zanclea e Itala la fase più delicata di tutta la nottata. Si è infatti reso necessario procedere al cambio di configurazione per poter proseguire lungo le tortuose strade della costa jonica. Sotto l'attento sguardo del commissario straordinario Filippo Palazzo e dei tecnici dell'impresa costruttrice Webuild e Rfi, gli operai hanno sostituito l'iniziale rimorchio con uno più piccolo in grado di affrontare la parte restante del viaggio. A trainarlo una motrice a guida automatica comandata da remoto con un telecomando. L' operazione è stata seguita dai sindaci di Scaletta e Itala, Gianfranco Moschella e Daniele Laudini, e tanti curiosi rimasti in strada o sui balconi.

La nuova linea in costruzione

Nei prossimi mesi la "Talpa" verrà montata e inizierà a bucare i Peloritani per la realizzazione del nuovo raddoppio ferroviario atteso da decenni. Il progetto, prevede tra Giampilieri e Taormina, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione di una nuova linea ferroviaria lunga complessivamente circa 28,3 km, comprese le opere civili, l’armamento, l’elettrificazione, il segnalamento e le telecomunicazioni, e la costruzione di 2 gallerie naturali a singola canna, 6 a doppia canna e 7 viadotti. 

Il progetto è parte di una nuova linea ferroviaria nella tratta Messina - Catania che si allaccia a quella esistente prima dell’attuale stazione di Fiumefreddo per ricollegarsi poi all’esistente stazione di Giampilieri. Il percorso della nuova linea si sviluppa prevalentemente in galleria e, rispetto alla linea esistente, a maggior distanza dalla costa. L’opera rientra nell'iniziativa per lo sviluppo della mobilità sostenibile promossa dall'Unione Europea per realizzare il sistema dei Corridoi europei TEN-T, che collegherà e migliorerà i collegamenti nel continente.