"Anche Messina rientra nel turno delle elezioni primaverili, stiamo aspettando di conoscere l'esito del governo sul referendum Montemare, anche se la Sicilia ha una sua autonomia elettorale e potremmo anche provare a farli coincidere a prescindere dalla decisione governativa". Lo ha assicurato il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine dell'incontro in prefettura a Messina per l’insediamento del Comitato di coordinamento per le misure a tutela della salute e dell’incolumità pubblica dell’isola di Vulcano dove tiene ancora con il fiato sospeso la questione legata alle emissioni gassose. Per Musumeci si potrebbe andare al voto a fine maggio con eventuale ballottaggio a metà giugno.

Intanto si è insediato il comitato composto dai rappresentanti delle istituuzioni, Prefettura, mondo scientifico, vigili del fuoco, Protezione civile, Arpa, Ingv e Istituto superiore della sanità. 

"Abbiamo voluto che entrasse a far parte del comitato anche tre rappresentati della comunità locale, impegno che avevo assunto a Vulcano. Adesso si opera con una certa celerità - ha detto Musumeci - una spesa di circa cinque milioni di euro è prevista per fronteggiare l'emergenza e avviare tutte le inizziative utili. I valori, ci dice la comunità scientifica, sono stabili e in alcuni casi anche in lieve flessione. Rimane interdetta la zona sommitale del vulcano così come la spiaggia di Levante dove l'attività dei fumaroli è particolarmente intensa. Fra qualche settimana ci aggiorneremo per verificare la macchina e le iniziative avviate". Il nostro interesse è consentire che la stagione turistica possa svolgersi nella sua ordinarietà. Naturalmente se la situazione dovesse peggiorare siamo pronti a procedere con l'evacuazione".