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Piano di riequilibrio, il sindaco trasmette nuovi chiarimenti alla Corte dei Conti: "Messina merita una risposta definitiva"

Il primo cittadino si dice sereno e convinto che entro l'anno l'ente in predissesto riceverà il responso finale dai giudici contabili sulla manovra per ridurre il debito da qui al 2033

Il sindaco Basile non le definisce controdeduzioni ma risposte documentate alla Corte dei Conti che richiede ancora chiarimenti. Oggi Basile ha parlato di questo ai cronisti. Entro il 2023 il primo cittadino che oggi pomeriggio trasmetterà gli atti ai giudici contabili si dice sereno e sicuro che il Comune di Messina avrà il responso definitivo sul Piano di riequilibrio che si trascina da più di un decennio.

Nel novembre scorso la commissione ministeriale agli Interni aveva concesso il suo via libera al Piano trasmettendo tutto alla Corte dei Conti sulle condizioni finanziarie del Comune. I debiti come più volte ribadito dal sindaco Basile che si era recato poco dopo l'elezione di giugno in audizione alla Corte dei Conti scendono da 550 milioni a 155 da saldare entro il 2033. Tra le misure per recuperare fondi i risparmi per le spese del Personale, il contrasto all'evasione, la riorganizzazione dei servizi sociali. L'iter è ripartito da zero dopo le osservazioni della Corte dei Conti al "SalvaMessina" dell'amministrazione De Luca quando il Piano fu curato da Basile ma da direttore generale del Comune. 

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