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"Perché pubblicare un video e non un altro?", i dubbi dei consiglieri sul metodo di contrasto agli zozzoni

Il capogruppo dei Cinquestelle Cannistrà e il consigliere Pd Gennaro in commissione hanno richiesto chiarimenti all'assessore Musolino sulle ultime pubblicazioni social del sindaco De Luca e sulle regole che vengono seguite dalla polizia municipale

"Perché un video al posto di un altro? Perché allora non pubblicarli tutti?". Sul metodo utilizzato per le pubblicazioni social del sindaco Cateno De Luca nel contrasto alle violazioni del conferimento rifiuti è stato botta e risposta in commissione Sanità presieduta da Giovanni Scavello tra i consiglieri comunali di Cinquestelle e Pd, Cristina Cannistrà e Gaetano Gennaro, con l'assessore ai Rifiuti Dafne Musolino. Dopo il caso Ciraolo sul quale ci sono in corso verifiche della magistratura viste le querele e le denunce in corso il tema generale è stato all'attenzione del Consiglio. L'assessore Musolino ha spiegato cosa prevede il regolamento del 2010 e che la gestione dei dati sensibili è curata dalla polizia municipale, il responsabile dei dati è il primo cittadino. La Musolino ha ripercorso il piano che ha portato a oggi a un centinaio di telecamere dei vigili urbani per la videosorveglianza su tutto il territorio comunale. Risposte che non hanno convinto la capogruppo Cinquestelle e il consigliere del Pd dopo le ultime pubblicazioni di "zozzoni" su facebook. Presente in commissione il direttore della Messina Servizi, Russo. 

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