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Domenica, 28 Aprile 2024

Taormina, la Traviata accende il Teatro Antico | VIDEO

Ultimo appuntamento del trittico 2023 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, il Coro Lirico Siciliano sarà impegnato nei due concerti evento di Andrea Bocelli l'1 e 2 settembre

Anche a Taormina, ieri, un teatro greco gremito in ogni ordine di posto ha decretato un successo senza precedenti per La Traviata di Giuseppe Verdi in un innovativo e moderno allestimento, rispettoso della tradizione. Ultimo appuntamento del trittico 2023 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra.

Il capolavoro del Cigno di Busseto è stato realizzato in maniera completa e innovativa con una particolare mise en espace firmata dal talento registico di Salvo Dolce, ripresa, a Taormina, da Dario Castro, con effetti che hanno regalato agli spettatori un vero e proprio intimo coinvolgimento nel dramma in tre atti ispirato a “La Dame aux camelias” di Alexandre Dumas figlio. Tutto impreziosito dalle magnifiche luci di Gabriele Circo, che è stato capace di creare una perfetta ambientazione quasi esclusivamente attraverso un sapiente disegno luci. E cosa dire delle splendide acconciature e il trucco curati da Alfredo Danese, che hanno creato un colpo d'occhio sul palcoscenico davvero emozionante.

Assoluti protagonisti due tra i complessi di maggiore rilievo, il Coro Lirico Siciliano e l'Orchestra Filarmonica della Calabria, diretti ottimamente da Filippo Arlia, che, dopo Siracusa, anche a Taormina è riuscito in una impresa davvero prodigiosa: dirigere coro e solisti avendo il palcoscenico alle spalle, in quanto la regia prevedeva che l'orchestra fosse sul palcoscenico dietro alla scena, che si svolgeva, invece, nella zona dove, solitamente, sta l'orchestra.

Splendida la prestazione del Coro Lirico Siciliano come il Balletto originale flamenco di Murcia diretto da Matilde Rubio. Stupendo.  Quanto al cast si segnala il soprano italo - francese Chrystelle Di Marco, una attrice sulla scena e una gran bella voce - forse anche troppa per il ruolo di Violetta - ma grazie alla tecnica, la brava artista è riuscita a smorzare e rendere giustizia a tutte le sfumature previste dalla partitura, ricevendo una vera e propria ovazione finale con tanto di standing ovation. Bella anche la prova del tenore Francesco Castoro, che ha offerto una interpretazione sentita e dolce, dotato di una voce di tenore lirico leggero con timbro chiaro e pulito. Il baritono Mario Cassi ha dato voce e presenza scenica autorevole a Giorgio Germont, ricevendo applausi convinti per una prestazione notevole sia sotto l'aspetto scenico che vocale.

Completavano il cast un gruppo di giovani e validi artisti lirici, alcuni dei quali membri del Coro Lirico Siciliano, che si sono distinti come ottimi comprimari: Licia Toscano (Flora Bervoix); Mariagrazia Tringale (Annina); Davide Benigno (Gastone); Alex Franzò (Barone Douphol); Marco Tinnirello (Marchese d’Obigny); Riccardo Bosco (Dottor Grenvil); Pietro Di Paola (Giuseppe) e nei ruoli di fianco Sezer Akkaya (Commissionario); Sergio Rao (Domestico di Flora).

Fino a metà settembre il Coro Lirico Siciliano sarà impegnato ancora in numerosi eventi, tra i quali spicca la partecipazione, assieme alla Filarmonica della Calabria, ai due concerti-evento di Andrea Bocelli a Taormina l'1 e 2 Settembre prossimi.

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