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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Calci e pugni per aver chiesto di abbassare il volume in auto, due ragazzi invocano la messa alla prova

Vittima una volontaria della Croce Rossa, poliziotta fuori servizio, che stava rientrando a casa dopo un corso sulla sicurezza. Il giudice si è riservato di decidere

Hanno chiesto l’affidamento ai servizi sociali, ovvero la possibilità di sospendere il procedimento penale in cambio dello svolgimento di servizi socialmente utili, due ragazzi accusati di aver pestato una poliziotta fuori servizio colpevole solo di averli invitati ad abbassare la radio del volume della radio che tenevano a palla sulla loro auto. Ieri l’udienza durante la quale il giudice Maria Grazia Mandanici si è riservato di decidere rinviando tutto a settembre.

I fatti risalgono alla notte fra il 26 e 27 maggio dello scorso anno. La vittima, volontaria della Croce Rossa, tornava a casa da un corso sulla sicurezza insieme ad altri due colleghi volontari quando, giunta al semaforo di via Palmara, si imbatte nella giovane coppia, un ragazzo e una ragazza, a bordo di una Smart con lo stereo a palla, “al punto che la mia auto vibrava e il cane a bordo era terrorizzato”, racconterà ai carabinieri. Abbassa il finestrino e chiede agli occupanti della discoteca viaggiante di abbassare il volume. “Ma certo signora ci scusi”, è stata la risposta della ragazza prima che la musica diventasse ancora più forte.

“Meno male che l’avevo chiesto per favore”, è stato il commento con gli amici della poliziotta che, scattato il verde, riprende la marcia rendendosi conto però che i due la tampinavano. Giunti alla svolta con il vico San Cosimo  la ragazza si sporge con mezzo busto fuori dalla macchina inveendo “Non sai a figghia di cu sugnu io. Ti faccio licenziari da Cruci russa”, è il racconto della donna che indossava ancora la divisa dell’organizzazione di volontariato e che avrebbe risposto “Smettila e vattene a casa”. Ma a questo punto la Smart, invece di proseguire, fa marcia indietro e imbocca la stessa via per seguirla. Preoccupata che potessero vedere dove abitavano gli amici che stava accompagnando, ha deciso di fermarsi e affrontare la situazione. Ma neanche il tempo di scendere dall’auto e chiedere “Ma cosa volete? Volete prendervi la questione”, parte lo scontro fisico. Secondo il racconto della poliziotta, difesa dall'avocato Salvatore Silvestro,  la ragazza l’avrebbe subito spintonata facendola cadere a terra mentre il ragazzo l’ha aggredita con calci e pugni. Una azione violenta fermata dall’amico che viaggiava con lei mentre l’altra amica ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Giunti sul posto i carabinieri hanno chiamato il 118. Anche i due giovani hanno chiesto l'intervento dell'ambulanza e sono stati trasportati in ospedale. Sulla vicenda sono state prodotte alcune riprese video e foto.

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