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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Vigilantes negli alloggi di transito della Messina Social city, scatta l'interrogazione

Giandomenico La Fauci, consigliere comunale di Ora Sicilia chiede chiarimenti sullo "stato di degrado" delle case e le ragioni che hanno spinto l’azienda ad appaltare un servizio di vigilanza e sicurezza privata all’interno di una struttura con finalità socio assistenziali

Resta alta l'attenzione sugli alloggi di transito della Messina Social City dopo la notizia del servizio di vigilanza imposto nelle case di Bisconte che ospitano famiglie e persone in difficoltà.

A presentare una interrogazione sul tema Giandomenico La Fauci, consigliere comunale di Ora Sicilia che interroga il sindaco Federico Basile, l'assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore e la responsabile della Partecipata "in ordine all’avviamento di ogni procedura volta alla risoluzione delle problematiche attinenti lo stato di degrado degli alloggi di transito, previa verifica degli stessi e contestuale programmazione dei lavori di ristrutturazione e sulla possibilità di relazionare sulle ragioni che hanno spinto l’azienda ad appaltare un servizio di vigilanza e sicurezza privata all’interno di una struttura con finalità socio assistenziali in cui, tra l’altro, sono presenti dei minori".

Proprio nei giorni scorsi si è reso necessario anche l'intervento delle volanti negli alloggi di transito, che ospitano anche due famiglie con bimbi (9 adulti e 5 minori), per sedare gli animi con un "ospite" che avrebbe perso i requisiti per continuare ad abitare la casa che la Partecipata mette a disposizione per le emergenze abitative.

L'intervento del consigliere per fare chiarezza "viste le tantissime segnalazioni sullo stato attuale di questi alloggi". "Non solo dal punto di vista strutturale, ma soprattutto della sicurezza legata ai comportamenti di alcuni utenti presenti - spiega -  Sullo stato degli immobili resta la sensazione che possano essere effettuate migliorie necessarie a una maggiore stabilità degli interi complessi, ma il tema più pressante è, oggi, quello della legalità. Si è deciso, nelle settimane scorse, di appaltare parte del servizio di sicurezza a vigilantes privati. Una scelta che vuole garantire una maggiore sicurezza e per prevenire eventuali comportamenti errati. Una misura, voluta dalla Messina Social City, che però si fatica a comprendere del tutto. Queste strutture, infatti, hanno finalità di scopo socio-assistenziali, previste anche e soprattutto per i minori presenti. In più, gli stessi minori diventano “spettatori involontari” degli interventi sia delle forze dell’ordine che dei vigilantes. Una circostanza - insiste La Fauci - che, vista la condizione sociale, andrebbe del tutto evitata".

Non è la prima volta che il consigliere punta l'attenzione sulle case messe a disposizione dalla Messina Social City per l'emergenza abitativa. "Per la seconda volta in questa legislatura ho presentato un’interrogazione urgente, recapitata al sindaco Basile, l’assessore Calafiore e la dirigenza della Messina Social City, sulle condizione di abitabilità e di sicurezza degli alloggi di transito cittadini. Il Comune di Messina, grazie a questi locali, consente alle famiglie meno abbienti di poter vivere in maniera temporanea all’interno di proprietà comunali.  Il percorso di queste famiglie - conclude - è molto particolare e delicato, per questo motivo il lavoro continuo della Messina Social City diventa necessario per il loro buon inserimento all’interno del contesto sociale cittadino, non solo in quello economico".

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