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Venerdì, 26 Aprile 2024

Antimafia, Morra: "A Messina attenzione puntata su colletti bianchi e massoni"

Il presidente della commissione nazionale soddisfatto dopo le prime audizioni in Prefettura. "C'è tanto da ragionare sulle infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni con reati che investono dove ci sono appalti importanti come Università e Cas"

“Messina considerata Sicilia babba in verità sappiamo tutti che questa è una realtà complessa  che sconta la sottovalutazione di alcune tipologie criminal mafiose”.

Con queste parole il presidente della commissione nazionale antimafia, Nicola Morra, ha aperto la prima tornata di audizioni in Prefettura. Il senatore calabrese si è detto soddisfatto per questi primi incontri che sono serviti a “mettere a fuoco determinate analisi che necessitavano”. In primo piano i rapporti con la criminalità palermitana, catanese e calabrese ma anche la nuova mafia, “network aziendali produttivi” capaci di intercettare importanti finanziamenti.

“C’è da ragionare tanto su un contesto di colletti bianchi e logge massoniche che arrivano ai salotti buoni – ha detto Morra - infiltrando pubbliche amministrazioni anche con reati che sembrano distanti rispetto al mondo della criminalità mafiosa ma che investono ad esempio  l’università o il Consorzio autostrade siciliane. Perché questi sono lavori pubblici che danno tanto reddito. Ricordo che l’ateneo di Messina a suo tempo ha avuto anche rettori non propriamente siciliani ma da altre Regioni e storie finite in operazioni importanti”.

La giornata di oggi si è aperta con le audizioni del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, unitamente al questore Gabriella Ioppolo, del comandante provinciale dei carabinieri, Marco Carletti, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gerardo Mastrodomenico, del capo Sezione DIA di Messina, Giuseppina Interdonato, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Maurizio De Lucia, accompagnato dal procuratore aggiunto, Rosa Raffa, dal procuratore aggiunto, Vito di Giorgio, dal sostituto procuratore, Liliana Todaro e dal sostituto procuratore, Fabrizio Monaco, Nuccio Anselmo (Gazzetta del Sud), l'audizione del procuratore generale facente funzioni della Corte d'Appello di Messina, Maurizio Salamone. Nel pomeriggio previste le audizioni del presidente del Tribunale di Messina, Marina Moleti, del presidente Sezione Gip Gup, Ornella Pastore, del presidente facenti funzioni della Corte d'Appello di Messina, Sebastiano Neri, del presidente dell'Ordine degli avvocati di Messina, Domenico Santoro, di Gaetano Grasso, presidente onorario nazionale della FAI (Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura italiane), dei giornalisti Enrico Di Giacomo, Manuela Modica, Antonio Mazzeo ed Enzo Basso.

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articolo modificato alle 15 del 3 maggio 2022 / aggiunte le convocazioni

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