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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'arresto di Maurizio Croce, Schifani: "Adotteremo a breve i provvedimenti"

I commenti alla notizia dell'inchiesta di procura e Guardia di Finanza, Lavardera: "Il presidente della Regione non sa scegliere la classe dirigente"

Il presidente della Regione Renato Schifani ha commentato l'arresto per corruzione del commissario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce.  "Massima fiducia nei confronti della magistratura. Incontrerò a breve il capo dell'Ufficio legale della Regione per adottare i provvedimenti opportuni e necessari" - ha affermato il governatore. 

Maurizio Croce agli arresti domiciliari

"Le notizie che arrivano da Messina relativamente all’arresto del commissario per il dissesto idrogeologico lasciano sbigottiti. Una inchiesta che parla di Rolex, mazzette e contributi elettorali. Quello che restituisce l’inchiesta della guardia di finanza è uno scenario inquietante. Siamo certamente garantisti e attenderemo gli esiti processuali, però la politica deve fare una seria riflessione sulla deriva di uno degli uffici più importanti che contrasta il dissesto idrogeologico. L’ennesima dimostrazione che il governatore Schifani non sa scegliere la classe dirigente per i ruoli strategici. Quello che è accaduto stamattina con Maurizio Croce è la conseguenza di una scellerata politica clientelare che continuare a tenere la nostra Regione schiava di questi meccanismi": queste le parole del vicepresidente della commissione antimafia e corruzione all’Ars, Ismaele La Vardera, (Sud Chiama Nord) dopo aver appreso la notizia dalla stampa.

“Se i fatti contestati nell’indagine che ha condotto all’arresto  di Maurizio Croce e di altre due persone saranno confermati avremmo una ulteriore dimostrazione dell’esistere di intrecci tra politica e affari, di corruzione e arricchimenti illeciti in capo a finanziamenti pubblici e a gare di appalto. Il tutto a danno della Sicilia e dei siciliani”: lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, che sottolinea che “mesi or sono la Cgil ha presentato alla Regione una proposta, apprezzata da più soggetti, di protocollo di intesa su legalità e appalti per una contrattazione di anticipo  volta ad assicurare trasparenza e legalità nelle gare e nei successivi lavori. Ci chiediamo oggi perché non si sia andati avanti, consentendo ancora una volta incursioni su opere importanti per la Sicilia ”. “Coinvolti nell’indagine- rileva il segretario della Cgil- sono personaggi che hanno svolto ruoli politici e amministrativi nella Regione. Se gli illeciti saranno - accertati - dice ancora - si aggiunge la gravità dei reati ipotizzati su interventi decisivi per il contrasto al dissesto idrogeologico e lo sviluppo della Sicilia. Così non abbiano dove andare - afferma il segretario della Cgil- la politica ne prenda coscienza e adotti tutte le misure e i comportamenti necessari per fermare gli illeciti, a partire dalla nostra proposta di protocollo. La corruzione va stroncata – conclude Mannino-, occorre una normativa più stringente sugli appalti ma anche un’azione politica della Regione che blocchi la corruzione e le possibili infiltrazioni mafiose  ed  eviti la possibilità di finanziamenti scaturiti da illecito durante le campagne elettorali”.

M5S Ars: “Arresti a Messina, altro colpo alla credibilità della politica. Corruzione vera emergenza sociale”

“Gli arresti di oggi, che hanno coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico per la Sicilia Maurizio Croce, nonché ex assessore regionale ed ex candidato sindaco di Messina del centrodestra, rappresentano una grave sconfitta per la politica regionale e l'ulteriore prova che la corruzione è una vera emergenza sociale che va contrastata in tutti i modi e in tutti gli ambiti. Non a caso il M5S da sempre lotta per fare emergere il malaffare e lo ha fatto concretamente con la legge nazionale sul whisteblowing, che tutela i dipendenti che segnalano episodi sospetti e abusi. Con i nuovi appalti in arrivo del pnrr è doveroso alzare ulteriormente la guarda perché non è difficile pronosticare che, purtroppo, episodi del genere sono destinati ad aumentare”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca.

“Se le accuse dovessero essere confermate - continua De Luca - la vicenda non potrebbe non essere annoverata tra i tanti fallimenti dei governi Musumeci e dello stesso Schifani che ha mantenuto Croce nel fondamentale ruolo di delegato commissario al dissesto idrogeologico”. “La corruzione - conclude De Luca – non è solo un grave danno per l'economia. Nella fattispecie gli episodi corruttivi, secondo le accuse, avrebbero portato a realizzare opere difformi e sottodimensionate rispetto a quanto previsto con gravi potenziali conseguenze per i territori e l'incolumità dei cittadini”

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