Il segretario generale Maurizio Landini alla seconda giornata dei lavori dell'VIII Congresso provinciale della Cgil Messina. Ad accogliere l'evento l'Arsenale della Zona  falcata di Messina, un luogo simbolico per la città, con la  partecipazione di duecento delegate e delegati a conclusione di un 
percorso di assemblee, confronto, congressi di categoria. "La legge di bilancio non solo taglia verso chi sta peggio ma non fa emergere quella visione di sviluppo e investimento che si devono fare a partire nel Mezzogiorno dove quello che sta succedendo è un peggioramento e un allontanamento rispetto al resto del paese", ha detto Landini. 

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"Bisogna fare una vera riforma fiscale e combattere la precarietà creando lavoro vero che permetta alle persone di poter vivere e ai giovani di non dover lasciare il proprio paese", ha aggiunto ancora. E il ponte? Non è una priorità per il segretario generale della Cgil. "Quando in Sicilia ci metti più tempo da Palermo a Catania in treno che da Torino ad arrivare a Napoli ci sono delle emergenze e delle priorità che vengono prima e serve dall’altra parte avere una idea precisa di sostenibilità ambientale prima di realizzare l'infrastruttura", ha aggiunto. "La lotta all'illegalità, soprattutto quando ci sono di mezzo fondi del Pnrr e cantieri è la priorità nel Mezzogiorno", ha spiegato ancora.