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Cronaca Taormina

Delibere revocate e consulenze gratuite a Taormina, si accende lo scontro

De Luca rivendica la bontà delle sue scelte e sfida l'ex sindaco Bolognari a un confronto pubblico. Intanto scade l'ultimatum agli "evasori dei tributi"

Guerra aperta fra la nuova amministrazione di Taormina e il gruppo d’opposizione capitanato dall’ex sindaco Mario Bolognari.

Dalle consulenze alle delibere revocate è un infuocato botta e risposta con il sindaco Cateno De Luca che lo ha sfidato a un confronto pubblico.

Il gruppo consiliare di Noi Taormina parla di modalità truffaldine per la revoca di 14 delibere. “Un taglio senza criterio – si legge in una nota - qualche esempio: bitumazione della via Fontana Vecchia, riparazione della fognatura a Villagonia, gestione bagni in piazza IX Aprile, corridoi di lancio a Isolabella, Mazzeo e Mazzarò. Tutte cose che si dovranno obbligatoriamente fare. Allora, perché revocare le delibere già esitate? Secondo punto: nelle premesse si dice che alcune delibere sono contra legem, ovviamente guardandosi bene dal dire quali e per quale motivo. Altro modo truffaldino di presentare le cose. Si fa un totale di 409.737,91, facendo immaginare una spesa pazza. Falso. L’incarico per la redazione del PUG, piano regolatore (106 mila euro circa), è coperto dal contributo della Regione che funziona a rimborso. Inoltre, l’asfalto della via Fontana Vecchia (30.000 euro) è coperto con un contributo del Ministero che, se non speso entro luglio, viene ritirato. I contributi alle associazioni (Orchestra a plettro, Orchestra mandolinistica Gioviale, Banda musicale di Mazzeo, Piccolo coro) sono calcolati per il triennio, in modo da far pensare a cifre esorbitanti. Si tratta, in tutto di 47.500 euro nel 2023 in cambio di oltre venti concerti ed eventi già programmati. Per esempio, la banda Bellini ha già suonato per le feste religiose di questi giorni.

Alla fine dei conti non si tratta di 409 mila euro, ma di 178.300.000 euro. Ci chiediamo che significato abbia questa manovra scandalistica e fatta nottetempo, davanti a pizzette e arancini, facendo artatamente scorrere l’orario oltre la mezzanotte per dare l’idea dei lavoratori indefessi. Che pena”.

“Non accetto lezioni da un personaggio che si sta dimostrando un truffatore seriale nelle sue funzioni di sindaco – è stata la replica di De Luca - Riscontro con amarezza ma anche soddisfazione la scomposta reazione dell'ex sindaco Mario Bolognari in merito all'azione di moralizzazione che abbiamo avviato con le prime delibere di giunta comunale per cancellare al più presto lo stupro politico e il massacro delle casse comunali che ci ha lasciato in eredità.  Se il prof. Mario Bolognari vuole un confronto nel merito di ogni singola delibera di giunta che abbiamo approvato, sono pronto in pubblica piazza come già  fatto in campagna elettorale a dimostrare l'azione truffaldina e seriale che ha condotto nei 5 anni da sindaco di Taormina. La regina delle truffe perpetrate dall'amministrazione Bolognari è stata la proroga di ben 6 diversi contratti di locazioni di immobili di proprietà del comune di Taormina in evidente violazione di legge”.

De Luca annuncia anche una relazione di inizio mandato per elencare “tutte le porcheria amministrative di Mario Bolognari” e lo ha invitato a un confronto pubblico.

Anche stamani De Luca è tornato sull’argomento rivendicando anche la bontà della scelta fatta in materia di consulenze gratuite”.

“Qual è lo scandalo? - ha detto - che mi faccio aiutare gratuitamente da Federico Basile che ha fatto scuola sul risanamento dei conti? Lo stesso farò con le partecipate. Prenderò gente valida che mi ha aiutato a fare del bene non come gli asini volanti di cui ti sei avvalso tu”, ha detto rivolto direttamente a Bolognari.

Tra i consulenti scelti da De Luca, oltre il sindaco di Messina Federico Basile per le materie contabili, anche Pippo Lombardo, già presidente di Messinaservizi e oggi sindaco a Roccalumera per la gestione dei rifiuti ma anche il presidente di Atm Pippo Campagna e l’assessore di Messina Roberto Cicala e Luciano Fumia, Massimo Brocato per il settore lavori pubblici e Francesco Giorgio per le politiche sportive, ruolo che ricopre anche per il sindaco di Messina.

Oggi intanto scade l'ultimatum di De Luca che ha annunciato controlli sull'evasione dei tributi e invitato tutti, dipendenti, consiglieri comunali a regolarizzare la posizione tributaria. "Stamattina ci saranno scintille a Palazzo dei Giurati - ha detto il sindaco di Taormina - se non ci saranno tutte dichiarazioni fatte come si deve. Come è possibile che uno è residente a Taormina e non si trovano le utenze pagate dallo stesso? Mi dicono i muri che nella precedente amministrazione c'erano assessori e consiglieri che erano i primi evasori dei tributi municipali. Il passato non ci interessa se non cerca di darci lezioni di etica e moralità. Se il passato non rompe le p...e non abbiamo interesse di aprire gli armadi. Tutto quello che è di natura penale lo segnalo all'autorità giudiziaria, tutto il resto è gossip. Abbiamo chiesto la certificazione tributaria e gli uffici dicono che c'è qualche difficoltà a collegare la residenza di alcuni consiglieri a delle utenze dell'acqua o pagamento Tari. Ora bisogna capire il consigliere comunale in quale utenza è. Perché devono dimostrare chi paga. Quindi pretendo che ogni soggetto residente a Taormina gli uffici mi dicano come sono combinate le utenze".

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