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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Sant'Agata di Militello

L'ultimo saluto per Francesco Maniaci, Codacons: "Occorre ora accertare le responsabilità"

La tragica morte del medico di Sant'Agata di Militello che si è schiantato contro un albero caduto sulla carreggiata autostradale. Presto l'esposto alla Procura della Repubblica. Federconsumatori: "Tragedia annunciata"

Sant’Agata di Militello si prepara a dare l’ultimo saluto a Francesco Maniaci, il medico 43enne rimasto vittima ieri dell’incidente sulla A20 a Campofelice di Roccella, mentre si recava come ogni lunedì per prendere servizio come medico legale dell’Inps a Trapani.

La salma restituita alla famiglia per i funerali che si svolgeranno domani, alle 16, nella Chiesa di San Francesco a Sant’Agata Militello.

Un tragico incedente lo ha strappato agli affetti di amici e parenti nel modo più brutale: si è schiantato contro un grosso albero di pino che è caduto bloccando l’intera carreggiata autostradale.

Sulla vicenda il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica.

“Si tratta di un episodio gravissimo che avrebbe potuto determinare conseguenze anche peggiori – spiega il presidente pegionale Giovanni Petrone – Ci chiediamo cosa sarebbe accaduto se l’albero fosse caduto su un bus carico di passeggeri, o se avesse provocato incidenti a catena sulla tratta. Occorre ora accertare le responsabilità legate all’episodio: chi aveva l’obbligo di garantire la stabilità di alberi e piante ubicati in prossimità della carreggiata, quanti e quali controlli siano stati eseguiti sul tratto teatro della tragedia, e soprattutto se la morte dell’automobilista si sarebbe potuta evitare adottando interventi e misure specifiche sul fronte della sicurezza stradale”.

Una comunità sotto shock quella di Sant'Agata di Militello dove il medico era conosciuto e stimato insieme alla sua famiglia: il papà Giuseppe è un noto chirurgo non solo nell' hinterland e ha lavorato come primario nell'ospedale cittadino prima di andare in pensione.

Incidente mortale Palermo-Messina, Federconsumatori: "Tragedia annunciata"

Anche Federconsumatori Sicilia esprime le proprie condoglianze alla famiglia del dottor Francesco Vincenzo Maniaci, giovane medico morto lunedì all'alba mentre percorreva l'autostrada Palermo-Messina, a causa dell'impatto contro un albero caduto poco prima sulla carreggiata. Come è noto, non è affatto il primo caso di questo genere lungo le autostrade siciliane: appena un anno fa è caduto un albero sulla Catania-Messina, dieci anni fa ne è caduto uno sulla Palermo-Messina all'altezza di Villabate. Questa volta, però, c'è scappato il morto.

"Prima o poi doveva succedere - commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - ed è una tragedia annunciata: troppo carente la manutenzione sulle autostrade siciliane, impossibile garantire la sicurezza se qualcosa non cambia". 

Federconsumatori, nel ribadire la propria vicinanza alla famiglia della vittima, torna a chiedere maggior attenzione al CAS, il Consorzio Autostrade Siciliano con il quale, è giusto ricordarlo, non è sempre facile dialogare. A gennaio si è insediato l'attuale direttivo del CAS, con l'avvocato Filippo Nasca come presidente. Poco dopo il suo insediamento Nasca aveva promesso alle associazioni di tutela dei diritti dei consumatori un incontro su investimenti e sicurezza. Tale incontro, ancora, non c'è stato e, alla luce della tragedia di lunedì, non possiamo che sollecitarlo.

Nasca ha dichiarato anche che "ci vorrà tempo per risolvere i problemi delle autostrade siciliane". Ne siamo convinti, visto anche lo stato veramente pessimo in cui versano molti tratti, ma siamo anche convinti che la manutenzione straordinaria non può mettere in ombra o rallentare quella ordinaria. Altrimenti piangeremo altri morti.

articolo aggiornato il 10 ottobre 2023 alle 16.44 // aggiunta nota Federconsumatori 

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