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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Lipari

Movida alle Eolie, la stretta del sindaco sott'accusa: "Un colpo mortale ad economia e turismo"

Le nuove regole del sindaco di Lipari nel mirino degli operatori economici che valutano il ricorso al Tar. Il senatore della Lega, Nino Germanà: "Così si sbatte la porta in faccia a migliaia di turisti"

Da una parte le indicazioni della prefettura e le sentenze che ammettono le responsabilità dei comuni per i rumori molesti, dall'altra commercianti e avventori che nella patria del divertimento aspettano i mesi estivi per dare il via alla stagione turistica. Nel mezzo le polemiche che non si placano sulla stretta per regolamentare la movida alle Isole Eolie.

Mentre alcuni operatori economici valutano il ricorso al Tar, nello scontro sulle regole della movida alle isole Eolie si inserisce anche il senatore siciliano della Lega, Nino Germanà che parla di “colpo mortale ad un intero settore che poggia le sue basi sui flussi turistici nei pochi mesi estivi, soprattutto ad agosto”.

Sott’accusa l’ordinanza del sindaco Riccardo Gullo che – dopo aver dichiarato guerra all’occupazione selvaggia del suolo pubblico - ha dettato anche nuove regole per rendere l’arcipelago più vivibile e meno caotico rispetto alla scorsa estate regolamentando gli orari di chiusura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande operanti sul territorio del Comune di Lipari dal 1° al 31 agosto. La chiusura dovrà avvenire entro le 2 del giorno successivo e l’apertura non prima delle ore 6.

Se l’ordinanza non sarà rispettata le sanzioni vanno da  50 a 500 euro.

“Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli operatori turistici, ai commercianti e a tutti gli imprenditori delle Lipari, fortemente danneggiati dall’ordinanza emessa dal sindaco Riccardo Gullo che limita le attività collegate alla movida per tutto il mese d’agosto – scrive Germanà - Forse si è lasciato trasportare da un’onda di caldo e non si è soffermato sul fatto che l’economia delle isole Eolie sta iniziando solo adesso a riprendersi dopo gli anni del covid e della crisi e che questa è la prima vera estate del rilancio. Il provvedimento di Gullo è un colpo mortale ad un intero settore che poggia le sue basi sui flussi turistici nei pochi mesi estivi, soprattutto ad agosto. I turisti che scelgono Lipari e le Eolie cercano divertimento e relax, come accade in tutte le isole del Mediterraneo. Altre località possono avere vocazione turistica di altro genere, convegnistica, termale, della terza età, religiosa, tutte ugualmente importanti ma non è questo il caso della vocazione delle nostre isole. Con l’ordinanza anti-movida – continua il senatore - il sindaco sbatte la porta in faccia a migliaia di turisti, che rappresentano la principale risorsa economica del tessuto produttivo di Lipari e delle Eolie. Gullo può starne certo: questi turisti andranno altrove visto che la concorrenza è spietata, Ibiza o le isole greche ne sono un esempio. Delle due l’una: o il sindaco ha deciso di cambiare la vocazione delle Lipari, di Panarea e delle Eolie tutte ma in questo caso avrebbe dovuto iniziare ad attuare strategie di sviluppo di altro genere che non vedo, oppure ha deciso di trasformare l’isola in un condominio per pochi intimi. È chiaro che ha preso un abbaglio con il primo sole di giugno e lo invito a trovare il modo di correggere il tiro perché sta andando contro gli interessi dell’economia delle isole che sul mese di agosto si giocano un intero anno di lavoro”.

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