Lavori nei seminterrati di Palazzo Piacentini, la Camera Penale protesta

La Camera Penale in contestazione con la programmazione dei seminterrati di Palazzo Piacentini causa lavori di efficientamento energetico. Il presidente Bonaventura Candido ha scritto ai vertici messinesi della magistratura e in particolare al direttore generale del ministero di Giustizia Massimo Orlando a tutela della categoria dei legali. "Ci risulta, ancora, che in una recente riunione (4 luglio u.s.) con il Presidente della Corte di Appello di Messina sia addirittura emersa la necessità di ricorrere al noleggio di container, da allocare nei cortili di palazzo Piacentini, ove ospitare i lavoratori che dovranno necessariamente liberare le loro postazioni  Quanto sopra senza neanche informare (more solito) - si legge - gli Avvocati che, non avrà difficoltà a crederlo, rappresentano più del 50% delle persone che ogni giorno accedono a Palazzo Piacentini per svolgere le loro incomprimibili funzioni - si legge - le soluzioni che sembra stiate per adottare evidenziano una palese inadeguata programmazione, probabilmente dovuta a una insufficiente conoscenza delle attività che si svolgono nei locali di che trattasi. Trasferire in container, anche solo in parte, le attività che giornalmente hanno luogo nel seminterrato del nostro Palazzo di Giustizia (ove, tra l’altro, afferiscono aule Gup, uffici P.M. e Gip, cancellerie, locali tiap, sala ascolto intercettazioni, locali transito detenuti, servizi igienici ecc..) creerebbe enormi disagi a tutta l’utenza del settore penale, con inevitabile ricadute negative sull’efficienza del già tanto precario servizio Giustizia e, non da ultimo, sulla dignità delle persone".

La Camera Penale chiede di essere informata nel dettaglio come l'Autorità giudiziaria della tipologia e delle tempistiche dei lavori e di essere considerati parte necessaria dei tavoli di consultazione convocati per individuare soluzioni che incidono in maniera penetrante nello svolgimento delle funzioni.