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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Crocieristi e promozione del territorio, protocollo di intesa tra Slow Food e Autorità portuale

Tra gli obiettivi la valorizzazione presso le compagnie crocieristiche di tutte le iniziative che possano coinvolgere passeggeri e compagnie stesse e di escursioni esperienziali mirate a diffondere la conoscenza dei prodotti e dei sistemi produttivi tipici

Protocollo d’intesa fra l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e Slow Food Messina. Obiettivo: definire le strategie più adeguate per avviare e sostenere processi di rigenerazione urbana e suburbana e di promozione e valorizzazione del territorio, da raccontare e proporre ai crocieristi, con particolare riferimento alle attività culturali, agricole, artigianali, commerciali, ambientali e turistiche che abbiano nel cibo il loro elemento trasversale.

Ieri la firma tra Slow Food Messina APS, rappresentata dal presidente Nino Mostaccio e dal vice Ignazio Scimone, e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, rappresentata dal presidente Mario Mega.

Tra gli obiettivi del protocollo, ne spiccano alcuni di particolare interesse, quali, ad esempio: la promozione presso le compagnie crocieristiche di tutte le iniziative di Slow Food Messina APS che possano coinvolgere passeggeri e compagnie stesse e di escursioni esperienziali mirate a diffondere la conoscenza dei prodotti e dei sistemi produttivi tipici del territorio.

A quelle compagnie che hanno già previsto crociere tematiche legate alla scoperta dell’enogastronomia delle città di approdo, saranno proposti pacchetti tematici anche attraverso la rete Slow Food Travel, mentre saranno avviate, con le compagnie crocieristiche interessate e con altre Autorità di Sistema Portuale, politiche di interscambio culturale, scientifico, antropologico che riportino la città di Messina al centro dell’Area mediterranea.

Da oltre vent’anni Slow Food ha posto l’accento su temi quali il contrasto al consumo indiscriminato di suolo, i cambiamenti climatici, la difesa della biodiversità, la lotta all’inquinamento anche attraverso l’utilizzo di risorse naturali.

"Oggi, non è più procrastinabile la trasformazione da un sistema produttivo intensivo e non sostenibile dal punto di vista dell’impiego delle risorse, a un modello che invece ha nella sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, il proprio punto di forza - si legge nella nota -  Per questo motivo, quindi, il cibo diventa elemento centrale, proprio perché trasversale: da una parte, attraverso di esso si arriva a tutti, dall’altra, nel cibo “buono, pulito, e giusto”, nella sua produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, è già contenuta la transizione ecologica. In questo contesto, una città metropolitana che vuole definirsi europea non può fare a meno di dotarsi di una adeguata Food Policy intesa quale insieme delle politiche che delineano una visione condivisa sul futuro rapporto della città stessa con il cibo e con ciò che esso rappresenta. Infatti, in funzione di come lo si declini, esso può essere difesa di fertilità dei suoli, di salubrità di acqua e aria, di difesa della biodiversità. Ma il cibo può essere, anzi è, anche piacere, paesaggio, conoscenza, memoria, socialità e convivialità e, in quest’ottica, può costituire la chiave per intraprendere un viaggio fatto di relazioni e di esperienze uniche e indimenticabili".

Proprio per attuare questa visione, Slow Food Messina APS e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto hanno siglato il Protocollo.

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