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VIDEO | Operazione Ladybug, contributi senza lavorare e fatture gonfiate: guai per 14 società dei Nebrodi

Vanno dal falso commesso in atto pubblico sino alla truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche i reati individuati dalla finanza

Contributi previdenziali e assistenziali senza lavorare, fondi per migliorare strutture agricole non dovute, con fatture gonfiate e spese mai sostenute. Vanno dal falso commesso in atto pubblico sino alla truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche i reati individuati dalla finanza per almeno 14 società e oltre 150 braccianti agricoli nel territorio dei Nebrodi. L'operazione Ladybug è diretta dalla Procura di Messina ed eseguita dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Patti, sotto il coordinamento del Gruppo della Guardia di Finanza di Milazzo.

Frode all'Inps e all'Agea, denunciati oltre 150 braccianti agricoli

Resta alta la soglia di attenzione della Procura e della Finanza nei confronti di un territorio, quale quello dei Nebrodi, significativamente minato dalla pervasiva presenza di strutturate organizzazioni criminali che, nel decorso gennaio 2020, ha portato la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina a disporre l’esecuzione di 94 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere di stampo mafioso, con il contestuale sequestro di oltre 150 aziende, in virtù dell’acclarato interesse dei due gruppi mafiosi all’epoca investigati proprio per il controllo e l’illecita percezione di ingenti contributi comunitari concessi dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Ag.E.A.).

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