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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Docenti precari, dal Nord al Sud una sola voce

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Migliaia di docenti precari italiani di ogni ordine e grado, quest’anno, sono stati vittime di un sistema di attribuzione di supplenze assolutamente ingiusto ed affatto trasparente.

L’algoritmo che determina l’assegnazione delle supplenze fino al termine delle attività didattiche o annuali, in base all’O.M. 112/2022, così come programmato, non rispetta l’ordine delle posizioni in graduatoria, viola i principi fondamentali del merito e della trasparenza. I problemi principali evidenziati a livello nazionale, per qualunque classe di concorso, sono stati: - Errori pregressi esistenti nelle graduatorie, mai corretti da parte degli Uffici scolastici regionali. - Mancato rispetto dell’ordine di scorrimento delle graduatorie (GAE – GPS come specificato da O.M. 112/2022). - Espressione di preferenze riguardo gli istituti in cui prestare supplenza, da parte dei docenti in graduatoria, effettuate “al buio” delle effettive cattedre disponibili: il numero delle supplenze possibili in ogni istituto è stato reso noto dai vari USP solo successivamente o contestualmente la nomina dei candidati, o comunque in un secondo momento rispetto alla scelta delle preferenze da parte degli aspiranti supplenti. - Assegnazione di supplenze dal secondo turno di nomina in poi, a partire dall’ultima posizione in graduatoria considerata già “processata” dal sistema nel turno precedente, con conseguente esclusione della possibilità di ricevere nomina per gli aspiranti collocati nelle posizioni più alte perché scartati nel primo turno e considerati ingiustamente rinunciatari per l’intera cdc senza alcuna esplicita espressione di volontà.

Molti docenti senza titolo di specializzazione, inseriti come riservisti, hanno ricevuto incarichi su sostegno che sarebbero spettati di diritto a docenti specializzati o docenti con esperienza triennale sul sostegno. Il sistema, grazie al possesso della riserva, appunto, li ha “trattati” con precedenza assoluta su tutti gli aspiranti, senza fare distinzione fra le graduatorie (GAE – GPS), indipendentemente dalla fascia di appartenenza e dalle tipologie di riserva, creando un danno ai docenti ai quali l’incarico sarebbe spettato. Situazione analoga, relativamente alla lavorazione di posizioni in possesso di riserva, si è verificata per i colleghi della classi di concorso per posto comune.

Totale mancanza di RISPETTO dei docenti come persone e come lavoratori: Il “Tutti in cattedra allo scoccare dell’inizio delle lezioni” tanto decantato da parte dell’ex Ministro è molto distante dalla situazione reale e facilmente contestabile attraverso le innumerevoli denunce delle problematiche relative al funzionamento dell’algoritmo in ogni provincia del Paese. Questa gestione non rende giustizia né ai docenti, privati dei diritti derivanti dalla mancata osservanza delle graduatorie, né agli alunni, che hanno visto per l’ennesimo anno riaprire la scuola con numerose cattedre scoperte ed hanno subito modifiche di organico in molte province, a causa degli errori del sistema e delle rettifiche conseguenti. Detto ciò, ed evidenziate le criticità più gravi di questo sistema,

CHIEDIAMO A GRAN VOCE: • La pubblicazione di GPS definitivamente corrette da errori di punteggio, che inevitabilmente causano ulteriori irregolarità nel procedimento di attribuzione delle supplenze. • La pubblicazione delle cattedre disponibili per le supplenze da parte degli USP, necessariamente prima della scelta delle preferenze sulle 150 scuole da parte degli aspiranti supplenti, così da restituire al sistema lo stesso carattere di trasparenza che caratterizzava le nomine in presenza. • La modifica dell’art. 12 comma 4 dell’Ordinanza Ministeriale n. 112/2022. Non possiamo essere considerati rinunciatari, nei turni di nomina successivi al primo, relativamente alle proprie classi di concorso, per sedi per cui non si siano espresse “preferenze”. • La modifica dell’art. 12 comma 10 dell’Ordinanza Ministeriale n. 112/2022. Le disponibilità successive al primo turno di nomina, determinate anche per effetto di rinuncia, devono essere riassegnate in ulteriori fasi di attribuzione di supplenze a partire, in ogni nuovo turno, dal primo candidato in graduatoria che non abbia ricevuto nomina nei precedenti turni, per garantire il principio di meritocrazia e ripristinare il rispetto dell’ordine derivante dalla graduatoria.

• L’ABOLIZIONE di questo tipo di attribuzione di supplenze, che lede gravemente il diritto al lavoro di tutti noi docenti. Qualora si rivelasse impraticabile la possibilità di applicare al sistema i necessari correttivi, assicurando correttezza e trasparenza necessarie, siamo pronti a chiedere il ripristino della gestione in presenza delle operazioni di conferimento delle supplenze. Gruppo Nazionale Docenti Precari Italiani

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