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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Una tv che sappia educare e superare le differenze di genere", attori e istituzioni a confronto

Tavola rotonda promossa dal Cirs nell’ambito del premio Adolfo Celi. Il dibattito con il cast del “Paradiso delle signore”. Stasera il gran finale al Museo regionale con la serata di Gala. Sul palco anche Luca Zingaretti e Antonella Attili

"La televisione strumento educativo per favorire l'emancipazione e superare le differenze di genere". A riflettere sul tema rappresentanti delle istituzioni e attori che sono intervenuti ieri sera alla tavola rotonda fortemente voluta dal C.I.R.S. nell'ambito della quarta edizione del Premio Adolfo Celi. A pochi passi dal mare, nell'elegante cornice del Marina del Nettuno Yachting Club, si è entrati nel vivo dell'evento che stasera vivrà il suo momento clou con la serata di gala al museo regionale durante la quale verranno consegnati i premi alla memoria del celebre attore messinese.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Rai Antonella Gurrieri, ha visto la presidente Cirs Maria Celeste Celi aprire il confronto sottolineando l’impegno quotidiano per la tutela della donne vittime di violenza e che vivono situazioni di disagio. “Lavoriamo sull’emancipazione in un periodo storico in cui sembra che la società faccia passi indietro. Una retrocessione gravissima dove l’immagine della donna rischia di essere squalificata”.

Ecco perché la televisione assume un ruolo centrale per invertire la rotta e puntare a educare, soprattutto i più giovani. Su questo aspetto il contributo della senatrice Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai. “Nel prossimo contratto di servizio che lo Stato stipula con la Rai l’emancipazione femminile è un tema assolutamente centrale. Oggi occorre ripensare il concetto di servizio pubblico andando oltre i programmi tv e pensando soprattutto ai social che veicolano messaggi non sempre positivi. Ecco perché la Rai è chiamata a svolgere un servizio di qualità parlando direttamente alle famiglie e alle nuove generazioni”.

E a proposito di contenuti di qualità, la fiction “Il Paradiso delle Signore” è un esempio di un intrattenimento televisivo che punta a far riflettere e a sensibilizzare. Un vero e proprio patto con gli spettatori di cui il produttore della fortunata serie tv, Giannandrea Pecorelli, è portavoce. “Quando si racconta una storia – ha detto durante la tavola rotonda – dobbiamo pensare che qualsiasi cosa si faccia è destinata ad pubblico. Bisogna essere il più possibile diretti ed inclusivi. Con ‘Il Paradiso delle Signore’ abbiamo voluto raccontare lo sviluppo di un’Italia che partiva in ritardo rispetto agli altri stati europei, ma che lentamente prendeva coscienza. Le donne hanno lottato per l’indipendenza, per il riscatto e queste sono tematiche sempre attuali. Ecco perché occorre un intrattenimento che crei una simbiosi tra contenuti e pubblico contro una tv diseducativa con cui ancora oggi facciamo i conti”.

Poi alcune emozionanti clip tratte dalla fiction proiettate alla presenza del cast rappresentato dagli attori Alessandro Tersigni e Pietro MasottiAlexandra Celi, attrice e figlia del grande Adolfo. Riflettori accesi su tematiche chiave in tema di emancipazione: dall’amicizia oltre i pregiudizi all’omosessualità, passando dal matrimonio riparatore alla reputazione delle ragazze madri. Argomenti forti e d’impatto commentati anche dallo psicoterapeuta Mauro Cavarra.

Infine il momento conviviale con i cocktail preparati dal barman Christian Costantino e il buffet preparato dallo chef Pasquale Caliri e organizzato dalla responsabile eventi del “Marina del Nettuno” Manjola Dekovi. Altre occasioni di confronto tra gli attori e il numeroso pubblico che ha assistito all’incontro, impreziosito dalle note di alcuni elementi dell’orchestra filarmonica di Giostra.

Il ricco programma dell’evento si è aperto venerdì 30 giugno all’Università di Messina con una giornata di studio su “Messina nel Cinema” e una masterclass su Adolfo Celi. In quell’occasione sono stati anche premiati i vincitori del concorso di cortometraggi "Genere e generi, diversi ma uguali. Vivere la differenza come ricchezza”, vinto da “Redouane” di Salvo D’Angelo per la sezione registi e da “Fade Away” di Piergiorgio Rizzo del Liceo Archimede per la sezione scuole.

La quarta edizione del Premio Adolfo Celi si concluderà stasera al museo regionale. Alle 20.00 il Galà solidale in cui verranno premiati gli attori ospiti dell’evento. Saliranno sul palco Luca Zingaretti, Antonella Attili insieme a Francesca Reggiani. Riconoscimenti anche per il regista Alberto Simone, il mecenate Antonio Presti, il produttore de “Il Paradiso delle signore” Giannandrea Pecorelli e lo scrittore e truccatore delle star Diego dalla Palma. Un premio speciale verrà assegnato a Gianluigi Fogacci, attore e scrittore.

L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto al Cirs e destinato ai progetti di reinserimento lavorativo delle ospiti della casa famiglia.

L’iniziativa si svolge con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Messina, dell’Assessorato regionale al Turismo Sport e Spettacolo, dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e Identità siciliana e del Nuovo Imaie, e con la partnership del Cesv Messina ETS.

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