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Elezioni regionali 2022

Elezioni, De Luca: "Noi non ci svendiamo, ecco perchè ho detto no a Renzi"

Il candidato alla presidenza della Regione racconta l'incontro con il leader di Italia Viva e ribadisce la sua strategia

“Noi non svendiamo quello che è il patrimonio che stiamo mettendo insieme in Sicilia ed è rappresentato da tutti voi”. L’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione - e al lavoro per la presentato di liste per le elezioni nazionali - spiega con queste parole il no all’accordo con il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

“Renzi è stato garbato e sicuramente lungimirante nei ragionamenti ma noi non vogliamo assolutamente perdere la nostra caratteristica, quello di essere contro questo tipo di sistema che non condividiamo e soprattutto non stiamo facendo politica per brindare a quattro seggi al parlamento nazionale, questo lo facciamo fare al buon Musumeci al quale è stata definita una buona liquidazione e si toglie dalle balle solo per questo non certo per amore della Sicilia”.

E proprio sullo scontro interno al centrodestra per la riconferma alla candidatura di Musumeci, De Luca non ha risparmiato le solite bordate mentre è in viaggio per Palermo, dove alle 10 al San Paolo Palace Hotel, presenterà i candidati alla Camera e Senato per la lista De Luca Sindaco d’Italia Sud chiama Nord.

“Le faide nel centrodestra stanno continuando, si escono dal cilindro altri nomi - ha detto De Luca - Gli anti Nello Musumeci sono ormai sempre più consistenti e il loro punto di debolezza è che non hanno trovato un candidato da anteporre al buon Musumeci. Noi ovviamente tifiamo per la riconferma di Musumeci anche perché è stato grazioso, ci ha promesso, nel caso in cui riusciamo a farlo ricandidare, una bella cena a base di aragosta. Mi basta un panino con salsiccia”.

Anche sul centrosinistra De Luca fa la cassandra: “Fra oggi e domani si spappolerà e quindi la Chinnici al 90 per cento si ritirerà”.

L’ex sindaco di Messina non nasconde di essere certo di avere la vittoria in tasca alla regionali. Intanto lavora su più fronti ed entro stanotte chiuderà le liste regionali mentre quelle nazionali dove state tutte chiuse in tutto il territorio nazionale tranne che in Trentino e una parte della Lombardia. Da domani inzia la corsa contro il tempo, la raccolta delle firme in tutta Italia, 40mila, da raccogliere entro il 19 agosto. Questo consentirà di presentare le liste definitive entro il 22 agosto.

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