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Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni regionali 2022

Sondaggi, Musumeci settimo fra i governatori. De Luca vola a Roma: "Il centrodestra non cerchi alternative"

E' quello che rivela il consenso misurato dal Governance Poll 2022 realizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Un dato che potrebbe incidere in vista delle elezioni regionali che vedono già in campo il leader di Sicilia Vera. Che attacca: "L'indice di gradimento? Quello reale è girando fra la gente come faccio io"

Mentre la sua ricandidatura continua a spaccare il centrodestra "in una faglia che a Palermo vede Fratelli d’Italia opporsi agli altri, riottosi alleati", Musumeci fa un balzo nella classifica che riguarda gli indici di gradimento. Il governatore sale di 10 punti ed è settimo tra i presidenti di Regione. Comanda sempre Zaia (Veneto). E' quello che rivela il consenso misurato dal Governance Poll 2022 realizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore.

Il Governance Poll 2022 ha preso in considerazione 78 comuni capoluoghi di provincia e 18 Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. I 26 comuni in cui il sindaco è stato eletto nel mese di giugno 2022 ovviamente non rientrano nella classifica. Tra i governatori, dietro Zaia c'è un altro leghista, Massimo Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia. Poi Stefano Bonaccini (Emilia Romagna). Interessante il fattto che Musumeci occupi la settima posizione insieme al presidente della Lombardia Attilio Fontana. Entrambi conquistano un 50% del consenso. In queste due regioni si voterà nei prossimi mesi.

Se il 70% dei cittadini si dice pronto a confermare Zaia alla guida del Veneto, "a Milano - si legge sul sito del Sole 24 Ore - il presidente lombardo Attilio Fontana continua a viaggiare a metà classifica, spaccando esattamente a metà l’elettorato con un risultato che promette di animare ulteriormente le discussioni nel centrodestra alle prese con le ambizioni presidenziali di Letizia Moratti, attuale vice di Fontana. Scenario simile a quello che, all’altro capo del Paese, vede in Sicilia il presidente uscente Nello Musumeci attestarsi al 50% dei consensi esattamente come Fontana.

Quanto inciderà ora questo indice di gradimento nelle scelte dei partiti in vista delle Regionali? Di certo è un dato di cui si chiede già di tenere conto. "Secondo la classifica pubblicata oggi da 'Il Sole 24 Ore', il presidente della Regione Siciliana, rispetto al giorno della elezione, aumenta il suo consenso del 10,2%. Un riconoscimento al buon lavoro svolto in questi anni e la riprova che Nello Musumeci resta il migliore candidato possibile, come Fratelli d'Italia ha sempre sostenuto", scrive su Facebook Ignazio La Russa, senatore di Fratelli D'Italia e vicepresidente di Palazzo Madama. Un pensiero condivido anche da Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc ma pesa il silenzio degli altri partiti di centrodestra che valutano invece la variabile Cateno De Luca dopo il risultato elettorale a Messina per Federico Basile sindaco che ha spiazzato gli avversari.

Il leader di Sicilia vera e candidato alla presidenza della Regione Siciliana ha già raccontato di aver ricevuto anche ieri "l'ennesimo invito al dialogo".  "Il centrodestra - ha detto De Luca - insiste nel volermi seduto al tavolo delle trattative. La posta in gioco è alta e si stanno mettendo in moto meccanismi che mirano a condizionare le prossime mosse. Ma non mi presto alle faide".

Ieri De Luca ha analizzato in conferenza stampa l'esito delle elezioni a Messina con il successo al primo turno sottolineando un risultato elettorale che avrebbe eroso voti non solo al centrodestra ma anche al centrosinistra. E proprio in vista delle regionali, è volato a Roma annunciando l'obiettivo di "far saltare i salotti romani che vogliono condizionare le dinamiche siciliane".

"Ho indotto il tavolo romano di centrodestra a non cercare alternative a Nello Musumeci", ha detto De Luca. "La mia missione a Roma è finalizzata a cercare i migliori avversari - è la provocazione - nel centrosinistra è Caterina Chinnici che per noi rappresenta il pezzo del centrosinistra che non ha idea dell'amministrazione. E' una icona, ha fatto per cinque anni l'assessore a Lombardo e non se lo ricorda nessuno. L'abbiamo scelta insieme a Anthony Barbagallo a settembre scorso quando abbiamo sottoscritto il patto della granita alle mandorle tostate". 

E nel centrodestra? "Il candidato ideale, perchè più scarso è Musumeci. L'indice di gradimento? - commenta - Quello reale è girando fra la gente come faccio io ma se vai in giro e la gente ti fischia, che senso hanno i sondaggi?".

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