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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sport

Lutto nel mondo del podismo, è morto il runner-poeta Carmelo Pilota

Il decesso a 78 anni. Una vita in corsa fino alla fine. Dolore anche nel mondo del volontariato

Il mondo del podismo messinese è in lutto per la scomparsa di Carmelo Pilota, venuto improvvisamente a mancare all’età di 78 anni. Atleta molto noto nel mondo degli amatori, che ne apprezzavano il sorriso, la gentilezza, l’affetto e la piacevole abitudine di scrivere poesie agli amici della corsa. 

Prima della partenza di ogni gara, alle quali partecipava da tantissimi anni, era empatico con tutti i runner che lo circondavano. All’ultima “Festa dell’Atletica”, organizzata dalla Fidal Messina, era stato premiato con la seguente motivazione: "Ci sono atleti innamorati dello sport, che messe le scarpette non si sono mai più fermati. Per aver incarnato l'ideale sportivo e i suoi valori, per le migliaia di chilometri corsi, sempre con spirito agonistico, d’amicizia e ispirato al fair play".

Conosciuto anche nel mondo del volontariato, faceva parte dell' Uunione nazionale Arma dei Carabinieri. Era il padre di Norma Pilota, ex pallavolista che ha giocato nelle massime serie nazionali ed ora apprezzata allenatrice. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 12 aprile, nella chiesa di Zafferia alle 15.30.

Ecco una delle sue poesie dedicata alla sua grande passione. 

L'ATLETA
Non sono tanto bello e
neanche tanto brutto.
Insieme agli altri 
non faccio la figura di un prosciutto.
sono un tipo atletico e sportivo 
mi mantengo sempre vivo,
alla faccia di qualche giovanotto
sempre triste e con la faccia da morto.
So stare bene in compagnia 
e mantengo sempre lallegria.
Per essere allegro e contento 
faccio tanto allenamento 
anche se piove e tira vento.
Devi essere costante e 
fregartene della gente.
Lo sai cosa mormora:
     "Quello è pazzo veramente!"
La persona che lo dice 
è sempre triste e mai felice
con il suo corpo
     non è per nulla in pace,
o troppo grassa 
     enon può camminare 
o malata polmonare
     e non può respirare,
o malata mentale 
     e non può giudicare,
o malata di cuore 
     che neanche lo sport sa amare.
Perciò quando vedete qualcuno che corre 
ammiratelo ma non giudicatelo
non siete in grado,
non fatelo.

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