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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Ganzirri

Scende dagli yatch e trasforma casa in un ristorante, la chef Antonella Adragna si racconta: "Ripartire a 50 anni è possibile"

La storia della professionista messinese che per anni ha cucinato sulle ricche imbarcazioni di imprenditori e personaggi facoltosi. Poi la decisione di tornare nella sua Ganzirri e ripartire da zero: "Non potevo più stare lontana dalla mia famiglia. Adesso con il mio home restaurant porto a tavolo calore e convivialità senza barriere tra me e gli ospiti"

Cambiare vita a 50 anni è difficile ma non impossibile. Se avete dubbi chiedete alla chef Antonella Adragna che ha sfidato il destino tirando fuori quel sogno rimasto a lungo in un cassetto. Il sogno si chiama home restaurant. E non è solo il nome accattivante di un nuovo modo di avere a che fare col cibo. Per Antonella significa riscatto e inclusione, in una ripartenza che ha avuto inizio proprio dai fornelli della sua cucina, distante meno di tre metri dal tavolo in cui fa accomodare i suoi ospiti, considerati amici o familiari e mai come semplici clienti. Tutto questo avviene ogni sera al "Vicolo del Lago", il ristorante che Antonella ha creato appunto nella sua casa in via Romano a Ganzirri.

La chef lavora a pochi passi dai laghi e dallo Stretto perché il mare ha sempre caratterizzato la sua vita anche grazie al papà che per decenni ha navigato sui traghetti ferroviari. "Fino allo scorso ottobre - racconta Adragna - lavoravo nelle cucine degli yacht di lusso a servizio di ricchi imprenditori e persone facoltose. Ho girato in lungo e in largo il Mediterraneo per quattro anni, sperimentando ogni giorno, fino ad affinare la mia idea di cucina che parte dalla tradizione". Un'esperienza suggestiva ma anche faticosa che Antonella decide a un certo punto di interrompere. "Ho deciso di dire basta - spiega - accettando il rischio di ripartire da zero a cinquant'anni. Ma dovevo farlo perché non sopportavo più l'idea di stare lontana dalla mia famiglia. Ho fatto di tutto per trovare il coraggio e alla fine ho inseguito il mio sogno, la mia idea di focolare domestico da coniugare anche con il lavoro. E così ho portato mio marito e le mie figlie con me in questa nuova avventura".

L'ipotesi più percorribile era quella di aprire un ristorante, ma Antonella aveva in mente ben altro. "Non mi andava di tornare a lavorare in un locale come facevo prima di salire a bordo degli yacht - racconta - e così lo scorso autunno mentre navigavo verso la Turchia a bordo di un'imbarcazione di lusso pensavo già a cosa avrei fatto una volta scesa a terra. E l'home restaurant è stata la scelta giusta perché credo nella convivialità, stare insieme per costruire qualcosa. Non voglio ostacoli tra me e i miei ospiti, quindi ho comprato casa a Ganzirri e ho deciso di aprirla a tutti. Riparto da me, dalle mie origini e dalle tradizioni, basta poco a volte per far capire che noi donne siamo capaci di tutto".

In pochi mesi, supportata dal marito Sebastiano e dalle figlie Rita ed Elena, la coraggiosa chef centra il traguardo. "Credo fortemente nella mia terra e voglio contribuire a valorizzarla attraverso la mia cultura gastronomica. Per me ogni piatto è un'esperienza, un connubio di sapori e colori perché conta anche l'armocromia degli ingredienti. Tutto deve stare in equilibrio senza però dimenticare la semplicità, vero punto di partenza".

Colori e sapori apprezzati anche ieri sera durante la cena che Antonella Adragna ha organizzato per raccontare la sua storia. Prelibatissime le pietanze offerte (qui il menù completo) accompagnate da una selezione di vini curata da Flora Mondello della cantina Gaglio Vignaioli. Spazio anche alla poesia con gli interventi di Daniele Mircuda che ha recitato alcuni versi sulle note della chitarra di Fabrizio Muscolino. 

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