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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | Un'esperienza multisensoriale alla scoperta del territorio, "Il vicolo del lago" apre la sua cucina

La presentazione del menu dell'home restaurant che sorge fra i due laghi di Ganzirri. Spazio alla tradizione e attenzione per i dettagli fra i piatti delle tre chef unite dalla famiglia e dalla passione per il buon cibo e l'accoglienza

Ospitalità, cura dei dettagli, atmosfera romantica, tanta professionalità e materie prime pregiate e rispettate nel loro sapore originario. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono l’home restaurant di Antonella Adragna “Il vicolo sul lago” a Ganzirri. Non soltanto una nuova modalità di fare ristorazione, ma una vera e propria sfida in cui la cuoca ha voluto credere grazie al supporto della sua famiglia, composta dal marito e dalle figlie. Lunedì sera la presentazione del nuovo menu alla stampa in cui a far da protagonista è stato il territorio, valorizzato grazie alla cura dei prodotti locali più rappresentativi, presentati attraverso le tecniche più innovative e gli accostamenti dei vini della cantina Gaglio di Floria Mondello. 

Il vicolo del lago

A introdurre la cena la personale rivisitazione della parmigiana della chef Adragna, dove fra terra e mare, il sapore deciso delle melanzane accostato alla delicatezza delle cozze hanno aperto lo spazio al primo antipasto, un gaspacho di spinaci, avocado e lime con mirtilli, fragola e gambero rosso di Mazara. Alternanza di sapori, dal sapido al dolce, che, messi insieme non soltanto in base al gusto ma anche alla nuance armocromica, hanno proiettato i commensali in un viaggio multisensoriale che non ha stancato né il palato né l'olfatto e la vista. 

Originale il tris di antipasti composto da carpaccio di baccalà con arancia amara, che, insieme al cannolo salato con stracciatella all'erba cipollina e gambero al pistacchio, completato dal polpo in tre cotture su crema di mango e cipolla caramellata, ha rappresentato il piatto centrale della cena ma anche il più complesso e multiforme per numero di materia prima, preparazioni e mix di gusti presentati in un'unica portata.

Due i primi, il tortello al nero di seppia ripieno di salmone su ricotta di cocco, e lo gnocco viola su crema di pecorino e cozze che, nel complesso, hanno mantenuto coerenza alla "semplicità complessa" del percorso degustativo proposto. A chiudere la cena una mousse al pistacchio con cuore nero di cioccolato fondente. Tre i vini delle cantine Gaglio che hanno accompagnato la degustazione. Il grillo di Sicilia, il Mamertino bianco e il pluripremiato Mamertino doc rosso. 

Il servizio, gestito da tutta la famiglia, è stato nel complesso preciso. Alta l'attenzione alle esigenze dei commensali che, durante l'esperienza di home restaurant, partecipano attivamente anche al processo di preparazione delle pietanze, porgendo domande e curiosando fra i fornelli per scoprire i segreti di Antonella Adragna e assistendo alle fasi di cottura delle ordinazioni fatte. A intrattenere la serata con poesie e accompagnamento musicale Fabrizio Muscolino, alla chitarra, e Daniele Mircuda, voce. 

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