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Lezione di chirurgia vertebrale virtuale, primo corso nel Sud Italia con l'aiuto di un simulatore

Nella due giorni impegnati giovani chirurghi e medici specializzandi, utilizzato un braccio motorizzato dotato di più leve in grado di...

Per la prima volta nel Sud Italia è stato organizzato un corso teorico-pratico formativo per esercitare i giovani chirurghi e/o medici specializzandi a una lezione di chirurgia vertebrale virtuale. Il tutto con l'ausilio di un simulatore in grado di garantire il feedback necessario. Per il corso sono state predisposte delle postazioni con simulatori di chirurgia vertebrale e con realtà virtuale, ovvero un braccio motorizzato dotato di più leve in grado, attraverso un algoritmo calcolato dal computer, di ripercorrere dal punto di vista virtuale la normale anatomia del soma vertebrale e simulare ciò che avviene in sala operatoria. Il chirurgo così può allenarsi nella manualità, muovendo il braccio motorizzato e visualizzando al tempo stesso su uno schermo l’immagine di una colonna vertebrale come fosse reale.

Il corso è iniziato ieri e si concluderà oggi ed è organizzato dal dottore Fabio Cacciola, Direttore dell'Unità operativa di Chirurgia del Rachide e dal professore Antonino Germanò, Direttore dell'Unità operativa di Neurochirurgia al Policlinico universitario, indirizzato ai Medici in formazione Specialistica in Neurochirurgia, Ortopedia, Radiologia ed Anestesia e Rianimazione. L’intento è quello di agevolare la condivisione delle best practices. L’idea nasce dal presupposto di avvicinare alle tecniche chirurgiche percutanee mini-invasive del rachide i giovani medici attraverso una percezione visiva e tattile con l’ausilio di un “Simulatore” di addestramento. I praticanti impareranno così a correlare le immagini dell’anatomia spinale toraco-lombare con le procedure interventistiche al fine di identificare il “sito target” e le strutture vulnerabili con l’ausilio delle immagini fluoroscopiche bi e tridimensionali e l’ispezione anatomica tattile garantita dal simulatore. E’ quindi un corso per l’addestramento formativo che rappresenta una valida alternativa ai corsi su tecniche di imaging condotti su cadavere.

I Responsabili e Relatori del corso sono stati il Dott. Fabio Cacciola, Direttore della U.O.S. di Chirurgia del Rachide ed il Prof. Gianluca Maestretti Responsabile Chirurgie Spinali, HFR Fribourg—Hôpital cantonal (Switzerland) con la collaborazione delle Dott.sse Simona Ferri, Ilaria Ghetti e Rossella Zaccaria, che hanno fatto da tutor alle postazioni dei simulatori. Vi è stata una vasta partecipazione anche delle Scuole di Specialità in Neurochirurgia di Palermo e Catania. I lavori sono iniziati con i saluti della professoressa Giovanna Spadari, prorettore dell’Università che ha portato i saluti del professore Salvatore Cuzzocrea, ribadendo l’importanza di un corso formativo per i giovani medici in formazione nella realtà Messinese, coinvolgendo e facendo Rete Formativa con le altre scuole di Formazione di Palermo e Catania. 
 

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