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Università, premiate una ricercatrice e un'assegnista

Anna Irto e laura Ielo, giovani studiose, hanno ricevuto importanti riconoscimenti per gli studi e le ricerche compiute nel campo della termodinamica e della biologia applicata alla medicina sperimentale

Un'assegnista di ricerca e una ricercatrice dell'università hanno ricevuto importanti riconoscimemti per i loro studi. Sono entrambe giovanissime, si tratta di Anna iIto e Laura Ielo

Anna Irto, assegnista di ricerca del Dipartimento ChiBioFarAm, è stata insignita del premio “Fernando Pulidori” nell’ambito del “49th International Symposium on Metal Complexes (ISMEC 2019), tenutosi  nei giorni scorsi a Debrecen in Ungheria. Il prestigioso riconoscimento, giunto ormai alla dodicesima edizione, è conferito annualmente ad un giovane ricercatore (under 30) per il suo contributo nel campo della termodinamica e della chimica di coordinazione. La dottoressa Irto, che fa parte del gruppo di ricerca coordinato dal professore emerito Silvio Sammartano, attualmente sta lavorando ad un progetto intitolato “Analisi di classi di leganti polifunzionali per la speciazione e la sequestrazione selettiva di cationi metallici ed organometallici in sistemi naturali e biologici”.

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  Laura Ielo, invece,  dottore di ricerca con la menzione di Doctor Europaeus del XXXI ciclo del corso di dottorato in “Biologia applicata e Medicina sperimentale”, ha ricevuto la “Paul Ehrlich MedChem Euro-PhD Label” come riconoscimento per la sua tesi di dottorato dal titolo “Identification of new tyrosinase inhibitors via computational studies, synthesis and structural characterization” (tutor professoressa Laura De Luca ), in occasione del IX Meeting of the Paul Ehrlich MedChem Euro-PhD Network, tenutosi a Catanzaro. La dottoressa Ielo ha svolto la sua attività di ricerca presso i laboratori del Dipartimento ChiBioFarAm e presso il Department of Pharmaceutical Chemistry University of Vienna in Austria.

Il Paul Ehrlich MedChem Euro-PhD Network è una rete di 53 dottorati in Chimica Farmaceutica (https://www.pehrlichmedchem.eu) di 18 paesi europei, a cui afferisce il dottorato in “Biologia applicata e Medicina sperimentale” con il curriculum Scienze del Farmaco dell’Università di Messina.

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