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Futuro delle città, Messina al forum della pubblica amministrazione

La sessione "Le piattaforme intelligenti come strumenti di sviluppo dei territori" offrirà un panel con 3 città metropolitane protagoniste di progettualità relative all'implementazione di Smart Control Room

Quest'anno al Forum PA si parlerà de "La valorizzazione dei dati urbani per la costruzione di una città intelligente". È il titolo di #Better City, evento annuale di informazione e comunicazione del Pon Metro online lunedì 21 giugno dalle 10.45 alle 12.15. Si legge in una nota. L'iniziativa sarà occasione per un approfondimento e qualche anticipazione sugli orientamenti della prossima programmazione all'indomani dell'emergenza pandemica. Da Carlo Ratti, con la sua esperienza del Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology e i "buoni modelli" di Smart city, a Giorgio Martini, Autorità di Gestione del Pon Metro con il suo focus sull'attuazione del Programma, l'iniziativa PonMetro-ForumPA vedrà tra gli altri gli interventi di Adelina Dos Reis per il Fondo Sociale Europeo e Willebrord Sluijters per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Partendo dalla prossima programmazione europea, con un'attenzione particolare ai nuovi obiettivi e le policy su cui i Programmi saranno impegnati, l'evento vedrà le esperienze progettuali più innovative in un'ottica di resilienza, tese al superamento della crisi economica e sociale conseguente alla pandemia, ruotando intorno alle tematiche relative al Pon Città Metropolitane.

La sessione "Le piattaforme intelligenti come strumenti di sviluppo dei territori" offrirà un panel con 3 città metropolitane protagoniste di progettualità relative all'implementazione di Smart Control Room: Venezia, Firenze e Messina, tre diverse realtà di interventi applicabili, come nel caso di Messina, anche nell'area relativa all'ambiente e territorio. Del resto, la disponibilità di dati sta cambiando sia la produzione di beni e servizi, sia il modo di amministrare e governare i sistemi urbani. E la costruzione di un Gemello digitale di città, progetto in corso sul Piano Operativo Complementare Città Metropolitane (Programma gemello del Pon Metro quanto a finalità e impatto sullo sviluppo urbano), consiste nella replica digitale della struttura cittadina che, attraverso i dati, il machine learning e l'intelligenza artificiale, permette di ottimizzare, innovare, costruire scenari e fornire nuovi servizi, di aumentare la partecipazione dei cittadini e sperimentare risposte d'avanguardia in ambiti chiave come la Transizione Digitale, il Green New Deal e l'Economia sociale. Il PON Metro comprende un insieme di interventi inseriti nell'ambito dell'Agenda urbana nazionale e di sviluppo urbano, tra progetti relativi all'agenda digitale metropolitana (smart city), la sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità, i servizi e infrastrutture per l'inclusione sociale e punta inoltre a migliorare l'efficienza energetica e le condizioni abitative dei cittadini. Programma plurifondo che utilizza sia risorse del Fondo Sociale Europeo che quelle del Fondo europeo di Sviluppo regionale, ha portato avanti un percorso innovativo di "co-progettazione strategica" che ha consentito, in costante raccordo con l'Autorità di Gestione e le Autorità urbane, di selezionare e attuare per ciascuna città metropolitana, un numero di azioni da finanziare. Protagoniste del Pon Metro sono le 14 città metropolitane: Milano, Bologna, Venezia, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Messina, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari che attraverso la messa in campo di una forte sinergia nazionale per effetto di una governance efficace, salvaguardano e valorizzano la progettualità delle propria singola realtà.

Fonte: AdnKronos

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