Anziano accoltellato, va in carcere un 52enne: dopo il tentato omicidio era andato al bar a prendere un caffè
L'uomo si era costituito al commissariato. Ricoverata in prognosi riservata la vittima
Rimarrà in carcere il cinquantaduenne messinese, indagato del tentato omicidio di un 80enne che si è verificato intorno alle 7 di lunedì mattina, in via Principessa Maria, nella zona dell'Annunziata. Volanti, Squadra Mobile e Commissariato di P.S. Messina Nord hanno proceduto ieri all’arresto dell'uomo. L'indiziato avrebbe accoltellato alla gola l'anziano e lo avrebbe lasciato in fin di vita per strada. La vittima, dagli accertamenti effettuati, era stata già aggredita dal cinquantaduenne nel maggio del 2022, davanti alla chiesa di Sant’Elena, che entrambi frequentavano assiduamente.
Per i fatti accaduti lo scorso anno, proprio il giorno dellì'aggressione, era stata fissata un’udienza presso il Tribunale di Messina.
Dai primissimi accertamenti è scaturito che, nel tempo, il cinquantaduenne aveva covato un astio nei confronti della vittima talmente forte da condurlo, ieri mattina, al brutale accoltellamento. Poco dopo il sanguinoso gesto, braccato dalla Polizia, l’uomo infine ha deciso di presentarsi presso il Commissariato Sezionale Messina Nord.
Secondo le dichiarazioni da lui stesso fornite, avrebbe aggredito l’anziano con un coltello preso dal cassetto della propria abitazione, con la chiara intenzione di ucciderlo. Dopo averlo accoltellato, si sarebbe allontanato recandosi in un bar per prendere un ultimo caffè, ed infine si sarebbe costituito al Commissariato.
Intanto, il personale del 118 aveva già provveduto a soccorrere la vittima che, con una staffetta garantita dai Poliziotti intervenuti, ha raggiunto in poco tempo l’Ospedale Papardo, dove l'80enne è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Gli immediati sopralluoghi della Polizia di Stato sulla scena del crimine hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti, oggi al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina. Fondamentale la visione dei filmati di videosorveglianza reperiti.
Inoltre, ad opera del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, si è provveduto con luci forensi all’analisi degli abiti del cinquantaduenne, gli stessi indossati durante l’azione criminosa, analisi che ha permesso di rilevare diverse tracce di sostanza ematica presenti sia sul giubbotto che sulle scarpe.
Alla luce del chiaro quadro indiziario, il cinquantaduenne è stato, pertanto, arrestato dai Poliziotti di Volanti, Squadra Mobile e Commissariato di P.S. Messina Nord per tentato omicidio aggravato ed, altresì, denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, infine, è stato associato presso la locale Casa Circondariale di Gazzi.
Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.
