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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Rada San Francesco, tre imprese in lizza per la nuova gestione: ma Caronte & Tourist si rivolge al Tar

Scaduti i termini del bando triennale per l'affidamento dello scalo di viale della Libertà. L'Authority dello Stretto punta ad allargare a nuovi armatori, la società di Franza presenta l'offerta ma nello stesso tempo impugna la procedura

Tre imprese per cinque scivoli. Questi i numeri alla scadenza dei bandi dell'Autorità portuale dello Stretto per la gestione della rada San Francesco. A presentare un'offerta sono stati Caronte & Tourist, Comet Srl e la Diano Spa di Reggio Calabria. Quest'ultima società, facente capo all'armatore Cesare Diano, nel 2000 aveva aperto una linea tra Messina e il capoluogo reggino.

Adesso toccherà alla commissione di valutazione, pronta ad insediarsi dal prossimo 28 settembre, esaminare con attenzione le singole proposte e procedere con l'assegnazione dell'approdo del viale della Libertà. L'obiettivo, così come da progetto della stessa Authority presieduta da Mario Mega, è quello di affidare lo scalo portuale nei prossimi tre anni a due diversi operatori per una nuova divisione degli approdi. Sono cinque gli scivoli da assegnare, tre sul bando T1 e i restanti sul bando T2. 

Ma sullo stesso bando dovranno pronunciarsi i giudici. Caronte & Tourist ha infatti presentato ricorso al Tar contro la procedura di lottizzazione dell'area portuale che da decenni è gestita dalla stessa società che fa capo alla famiglia Franza. 

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