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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Città italiane e sport, la classifica del Sole 24 Ore: Messina prima fra le siciliane

E' 72esima su 107 province. L'analisi del quotidiano economico nazionale che mette in evidenza il profondo divario tra nord e Sud

Messina leader in Sicilia per indice di sportività. E' quanto emerge dall'indagine di Pts per Il Sole 24 Ore, nell'ambito del più ampio dossier sulla qualità della vita, redatto dal quotidiano economico nazionale. La città dello Stretto è al 72esimo posto, su 107 province, nella classifica italiana.

L'Indice di Sportività è calcolato prendendo in esame anche la pratica sportiva, i risultati di squadre e singoli atleti e atlete (suddivisi per discipline), l’investimento in infrastrutture, l’offerta in tema di turismo sportivo e alcuni aspetti sociali come quelli legati allo sport femminile, allo sport paralimpico e a quello dei bambini. Una fotografia che punta a misurare l’impatto della sportività sul benessere della popolazione locale.

Messina è la migliore (72esima), poi Ragusa (76esima), Catania (81esima), Siracusa (82esima), Palermo (87esimo). E infine Trapani (93esima), Caltanissetta (101esima), Agrigento (103esimo) ed Enna (104esima).

L’indagine

Anche quest’anno l’indice generale è l’esito di 32 indicatori. I dati presi in esame riguardano, ad esempio, la pratica sportiva, i risultati di squadre e singoli atleti e atlete (suddivisi per discipline), l’investimento in infrastrutture, l’offerta in tema di turismo sportivo e alcuni aspetti sociali come quelli legati allo sport femminile, allo sport paralimpico e a quello dei bambini. Una fotografia che punta a misurare l’impatto della sportività sul benessere della popolazione locale.

Tra le novità un nuovo indicatore sugli investimenti nello sport, inclusi i progetti finanziati con il Pnrr, che tra le prime dieci province classificate vede un terzetto di emiliano-romagnole (Ravenna, Rimini, Ferrara) e uno di toscane (Lucca, Firenze, Massa-Carrara).

I risultati

Trento mantiene la maglia rosa grazie alla radicata rete di impianti, alle diffuse relazioni tra sport, economia e realtà sociale (primeggia in «Sport e società» che riunisce nove parametri), alle consolidate capacità organizzative (leader per attrattività di grandi eventi sportivi) e agli ottimi risultati dei suoi atleti (è seconda negli sport individuali). Ancora sul podio Trieste, questa volta sul secondo gradino, grazie a un percorso di grande regolarità: due volte al vertice (per atleti tesserati e sport dell’acqua), più cinque “medaglie” e ulteriori sei presenze nella top ten delle singole classifiche. Al terzo posto, per la prima volta, si piazza Cremona.

Le regioni leader

Se si estende l’analisi alle prime 20, tra le regioni più grandi la Lombardia si conferma leader con sette presenze, distanziando nettamente Veneto ed Emilia Romagna (con due province ciascuna); una sola presenza per la Toscana e il Piemonte (Torino, al 15° posto). Nonostante Roma recuperi tre posizioni (ora è 27ª), il Lazio resta lontano dall’alta classifica, così come le principali regioni meridionali: Napoli, leader campana, è al 55° posto, Bari, la prima pugliese, al 62°, e Messina primeggia in Sicilia arrivando 72ª.

Il divario Nord-Sud

Si mantiene sempre elevato il differenziale tra i territori del Centro-Nord e quelli di Sud e Isole. Dopo l'11° posto di Cagliari bisogna scendere al 48° di Teramo e al 52° di Sassari. Le restanti province del Mezzogiorno fanno peggio; va però sottolineato l’ulteriore avanzamento di Napoli (dal 57° al 55° posto), in buona parte per lo scudetto nel calcio. Di rilievo il balzo dell’Aquila (dall'88° al 63° gradino), con il capoluogo “Città europea dello sport” nel 2022.

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