Consegnati i lavori di Forestame, dal Parco Aldo Moro alle alberature a monte e valle del viale San Martino

La riqualificazione del parco Aldo Moro con la restituzione ai messinesi dello spazio e l'avvio delle attività nella sede Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) la messa a verde dell'asta fluviale di Gazzi dalla Zir a Cumia superiore, la rinaturalizzazione a verde del borgo di Giampilieri e la realizzazione di viali alberati nel centro città, a monte e a valle del viale San Martino. I quattro progetti legati al piano ForestaMe arrivano alla consegna dei lavori con la firma dei contratti. Programma finanziato dal Pon Metro 2014/2020 REACT-EU asse 6 che rientra tra gli obiettivi di “Messina 2030 Green Events”. 

Il sindaco Basile insieme al direttore generale del Comune Puccio, agli assessori Francesco Caminiti e Liana Cannata, ai presidenti delle Società partecipate Amam, MessinaServizi Bene Comune, Messina Social City Loredana Bonasera, Mariagrazia Interdonato, Valeria Asquini, il responsabile unico dei progetti ForestaME, il direttore dei lavori, l'architetto Carmelo Celona, e i rappresentanti delle ditte aggiudicatarie hanno incontrato la stampa al parco Aldo Moro ancora oggi chiuso al pubblico e argomento di polemica elettorale alle ultime elezioni amministrative proprio tra Basile e Franco De Domenico del centrosinistra. 

Basile: "Questi luoghi saranno messi a disposizione in particolare della popolazione studentesca, il parco Moro è un simbolo della città e riaprirà non solo come Verde ma anche come stazione Ingv, vigileremo affinché i tempi dei cantieri vengano mantenuti, Ingv ci ha dato lo spazio del Verde che noi attrezzeremo, loro lavoreranno sul monitoraggio ambientale, ci saranno una decina di ricercatori impegnati, dei quattro progetti piloti i tempi vanno da 120 giorni come per Parco Aldo Moro a 260 per gli altri". 

Puccio: "Questi fondi devono essere spesi entro una determinata data e dunque sollecitiamo le ditte al rispetto dei tempi, ringrazio anche Invitalia che ci ha permesso di appaltare in così poco tempo i lavori, Forestame non è la semplice forestazione di alberi ma la trasformazione delle superfici bitumate con materiali impermeabili per evitare allagamenti, rispetto alla notizia su Messina prima per fondi Pnrr per la collocazione di alberi la Città metropolitana non sta avendo ritardi, siamo perfettamente in linea con i tempi tecnici richiesti e le procedure da seguire". 

L'architetto Celona: "L'operazione a monte e valle del viale San Martino sia a nord che a sud sarà quella di rinaturalizzare e deimpermeabilizzare le strisce sotto i marciapiedi e inserire pavimentazioni impermeabili con alberature studiate dagli agronomi che hanno partecipato alla progettazione, Andaloro e Giaimi, e così avremo un'idea di come potrebbe diventare la città con tutte queste connessioni artificiali che diventeranno naturali". 

Ventinove i milioni di euro i fondi previsti per tutti gli interventi che erano stati nella fase di cattura dei finanziamenti e coordinamento dei progetti seguiti dall'ex assessore Carlotta Previti durante il mandato della giunta De Luca.