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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Morì in seguito ad intervento chirurgico, definitiva la condanna a otto mesi per un medico

La quarta sezione della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da un sanitario ortopedico dello Giomi che aveva sottoposto ad intervento chirurgico la paziente Anna Morabito. Gemelli dovrà anche risarcire il danno in favore degli eredi

La quarta sezione della Corte di cassazione ha  dichiarato inammissibile il ricorso proposto da un sanitario ortopedico dello Giomi che aveva sottoposto ad intervento chirurgico la paziente Anna Morabito. Ha annullato con rinvio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Messina per nuovo esame relativa al sanitario che ha curato la successiva fase di riabilitazione. 

Si chiude la vicenda della signora Anna Morabito calabrese di 69 anni che, dopo essere stata sottoposta ad intervento di vertebroplasica per cutanea, a causa di un complicanza legata alla fuoriuscita del polimero cementificante, ha dapprima accusato parestesia agli arti inferiore e successivamente si è aggravata sino alla morte.

Secondo i giudici di merito vi sarebbe stato un errore non tanto nella esecuzione dell’intervento quanto nella gestione della fase successiva, in ragione della quale si sarebbero trascurate talune emergenze evidenziate dalla figlia della paziente.

Il sanitario è stato condannato all pena di mesi otto di reclusione pena sospesa, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno in favore degli eredi rappresentati dagli avvocati Nino Cacia e  Pietro Scibilia.

I due professionisti erano assistiti dagli avvocati Silvestro e Bertolone.

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