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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Pagina facebook hackerata, il Centro Recupero Fauna Selvatica si oppone alla richiesta di archiviazione

La procura non ravvisa la possibilità di individuare i possibili responsabili del reato. Udienza preliminare davanti al Gup Tiziana Leanza. Che si riserva di decidere

Si è celebrata dinnanzi al Gup di Messina Tiziana Leanza, l’udienza preliminare in merito alla denuncia presentata da Deborah Ricciardi per l’accesso abusivo alla pagina Facebook del Centro per il Recupero della Fauna Selvatica “Stretto di Messina”, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 settembre dello scorso anno.

Era stata infatti “hackerata” la pagina social del Centro che ormai da anni svolge una preziosa attività a tutela delle diverse faune viventi nei Peloritani e nella Sicilia Orientale.

Tuttavia, nonostante le denuncia presentate dalla rappresentante legale del Centro, la Procura della Repubblica di Messina ha formulato richiesta di archiviazione del caso non ravvisando la possibilità di individuare i possibili responsabili del reato.

Esaminato la richiesta di archiviazione presentata dal sostituto procuratore Giuseppe Adornato, gli avvocati Francesco Rizzo e Salvatore De Natale del team “I Legali di Mare di Futuro”, hanno ritenuto infondata la richiesta e sollecitato ulteriori e approfonditi accertamenti anche indicando atti di indagine suppletiva, non essendo stata svolta alcun tipo di attività investigativa per l’individuazione dei presunti autori.

Dopo la discussione dei difensori, il Gup ha riservato la decisione sull’opposizione.

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