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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Lipari

A casa con la mamma benestante e il reddito di cittadinanza in tasca, 6 denunce per truffa

Il blitz dei carabinieri tra i percettori dell'aiuto che abitano nelle isole Eolie. Danni all'erario per 80mila euro

Dovranno rispondere di truffa aggravata le sei persone denunciate dai carabinieri perché intascavano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Questo il risultato del blitz dei militari di Milazzo, Stromboli e Vulcano, insieme al nucleo Ispettorato del Lavoro, tra i percettori che abitano nelle isole Eolie.

Dalle indagini è emerso che due percettori risultavano conviventi con le rispettive madri destinatarie di altre fonti di reddito; uno in particolare era anche proprietario di diversi immobili. Gli altri quattro percettori, invece, tra cui una donna straniera, avevano falsamente attestato di essere residenti in altri comuni, omettendo di dichiarare la loro convivenza con persone destinatari di altre fonti di reddito. 

All’esito delle verifiche, i carabinieri hanno accertato che l’Inps, Ente che eroga il beneficio, ha corrisposto in favore degli indagati oltre 80mila euro. Pertanto, sono state attivate le procedure per il recupero delle somme illecitamente percepite e per l’immediata sospensione del sussidio.

L’attività costituisce parte dell’azione di contrasto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina nei confronti dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza, nell’ambito della quale, nel giugno scorso, i militari della Compagnia di Taormina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, hanno deferito 39 persone, risultati illecitamente percettori del sussidio statale.

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