Capo dipartimento al Papardo, la nomina contestata finisce in procura
La Uil Fpl punta l'indice ancora una volta contro il commissario dell'ospedale
I rapporti tra il sindacato Uil Fpl e il commissario dell'ospedale Papardo Firenze restano al minimo storico. L'organizzazione ha chiesto la revoca della nomina del capo Dipartimento del nosocomio messinese e spedisce gli atti alla Procura. L’atto d’accusa nei confronti del manager della Sanità è pesantissimo perché l’organizzazione sindacale reputa la nomina illegittima. La Uil-Fpl, con una nota a firma del segretario generale, Livio Andronico, spedita ai vertici della sanità regionale e alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, sostiene che la nomina vada subito revocata perché ritenuta illegittima.
“Facendo seguito alla nostra precedente del 11/09/2023, - si legge nel documento - la scrivente organizzazione sindacale, rimane alquanto perplessa, in merito al mancato intervento della S.V. al fine di revocare in autotutela la deliberazione n.950 del 31/08/2023, che a nostro avviso appare completamente illegittima. Infatti, la nomina a capo dipartimento aziendale cardiotoracovascolare a favore di un dirigente medico Dr. F. P., il cui rapporto di lavoro a far data dal I° luglio risulta essere instaurato con l’Università di Messina, viola in maniera grave il CCNL dell’Area medica e l’art. 17 bis del D.lg. 502 del 1992 che nella fattispecie al comma. 2 prevede “che Il Direttore del Dipartimento è nominato dal Direttore Generale tra i dirigenti con incarichi di direzione delle SS.CC. aggregate nel dipartimento. Si rammenta ancora una volta, che la Convenzione stipulata tra l’A.O. Papardo e L’Università di Messina prevede che il Dr. F.P. si occupi esclusivamente dell’attività assistenziale della cardiochirurgia del nosocomio".