rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Picciotto: "Usura a Messina? Si scopre l'acqua calda, le banche hanno da tempo chiuso i cordoni"

La denuncia del presidente di Confcommercio mentre in Prefettura è riunito il comitato per l'ordine e la sicurezza sul fenomeno dei cravattari e delle estorsioni. "In soli tre mesi abbiamo perso duemila aziende"

"E’ l’anno dell’uscita dal Covid. Vi sembra normale che le banche a livello italiano e in particolare a Messina siamo oltre il dieci per cento in meno nella concessione di crediti. In Italia il l 9 e mezzo di media, a Messina il 10. Già qua non si investiva prima, figuriamoci adesso. Significa dire a commercianti e imprenditori di chiudere o di andare dagli usurai".

Non usa mezzi termini Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio. Mentre in queste ore è riunito in Prefettura il comitato per l'ordine e la sicurezza chiamato dalla prefetta Cosima di Stani approfondire i fenomeni estorsivi e usurai in città e provincia, è forte la preoccupazione di chi tutti i giorni sente il peso e la responsabilità di dare risposte a quei commercianti che si sentono abbandonati.

Nei giorni scorsi gli arresti che hanno aperto uno squarcio sul sistema dei cravattari con vittime in preda alla disperazione per salvare la propria attività ma anche i propri figli. Ma c'è un dato che parla chiaro per tutti. Nell'ultimo trimestre sono duemila le aziende messinesi che hanno abbassato la saracinesca.

"Una situazione particolarmente grave quella che stiamo vivendo - spiega Picciotto a MessinaToday - e leggere delle inchieste che vedono stritolare dai cravattari commerci messinesi fa male perché quello che mi preoccupa è il fatto che emerga sola la punta dell’iceberg. Si scopre l’acqua calda. C’è bisogno immediato di un patto sociale fra banche, imprese e organi istituzionali. La colpa non è degli imprenditori che non hanno il Durc a posto, la colpa è di chi non ti mette nelle condizioni di superare questo grave momento di difficoltà. Noi ci muoveremo in tal senso. Ben vengano le riunioni come quella di oggi in prefettura tra le forze dell’ordine ancora di più sono benvenute le intese tra le parti sociali e gli istituti di credito con la supervisione degli organi istituzionali".

Oggi, in prefettura, il fenomeno usura sarà al centro dell'incontro. Presente anche il prefetto Maria Grazia Nicolò.Nell’occasione, interverranno, altresì, oltre al Questore, al Comandante Provinciale dei Carabinieri e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, i procuratori di Messina, Barcellona e Patti, rispettivamente Rosa Raffa, Giuseppe Verzera e Angelo Cavallo, il Capo Sezione Operativa Direzione Investigativa Antimafia di Messina, nonché i rappresentanti delle associazioni antiracket ed antiusura che operano in quest’area metropolitana.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picciotto: "Usura a Messina? Si scopre l'acqua calda, le banche hanno da tempo chiuso i cordoni"

MessinaToday è in caricamento