rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Mobilità e nuove regole, Mondello: "Serviva una sterzata, alcuni parcheggi d'interscambio potrebbero restare gratuiti"

Il vicesindaco e assessore alla Mobilità commenta i cambiamenti in corso lungo le strade cittadine. E annuncia: "Pattuglie fisse contro la sosta selvaggia"

Tra un cordolo e un nuovo parcheggio Messina sta cambiando pelle, almeno in termini di mobilità. Un passo avanti lungo una strada finora mai battuta con convinzione. E se le polemiche via via si fanno più roventi, nessuno più di tanto può definirsi sorpreso: in ballo ci sono abitudini croniche in gran parte della cittadinanza che fino ad oggi vede nell'auto privata il mezzo privilegiato per spostarsi, raggiungendo ogni meta possibile, anche al costo di infrangere le più semplici regole del codice stradale. Il cambio di rotta è stato già tracciato, lo si trova da tempo tra schede e tabelle che corredano il Piano Generale del Traffico Urbano e quello per la Mobilità Sostenibile. Documenti che indicano una sola via per rendere la città più vivibile: lasciare la propria vettura in garage il più possibile. 

Cordoli e sosta selvaggia, l'accoppiata perdente in corso Cavour

Lo sa bene Salvatore Mondello, vicesindaco e assessore con una delle deleghe più pesanti da gestire, quella alla Mobilità. È lui il principale bersaglio delle critiche che negli ultimi giorni incassa l'amministrazione. Arrivano da più parti, protesta il cittadino comune spiazzato dall'ormai famoso cordolo che rende "troppo stretto" Corso Cavour o viale San Martino, protesta il commerciante che teme un drastico calo del fatturato conseguente all'impossibilità per i clienti di parcheggiare in doppia fila anche se solo per i "classici cinque minuti". E infine protesta anche chi reputa pericolose le nuove piste ciclabili o addirittura inutili perché "A Messina tutti questi ciclisti non ci sono mai stati". Ma ci sono anche i dubbi e le perplessità di tanti messinesi, assolutamente legittimati ad essere turbati davanti ad un cambiamento che diverrà ancora più impattante con l'istituzione delle Zone a Traffico Limitato nel centro cittadino. Da qui la necessità di dialogo che l'amministrazione sostiene di aver sempre messo in primo piano. "Ogni cambiamento può fare paura - ha detto ieri l'assessore Mondello durante i lavori per la definizione del Piano Strategico Urbano - proprio per questo abbiamo utilizzato da sempre il metodo del confronto, ma purtroppo sono in pochi a partecipare a tavoli tecnici ed incontri tematici salvo poi fare polemiche quando le decisioni sono state già prese. Non è obbligatorio dotarsi di un piano strategico, ma è un passo che abbiamo deciso di fare proprio per favorire la partecipazione. Si tratta di un Piano che è una vera e propria cabina di regia, rende organici tutti gli strumenti come Pgtu e Pums".

La richiesta alla polizia municipale: "Maggiori controlli e presidio fisso contro la doppia fila"

A cambiare devono essere per prima cosa le abitudini e quelle cattive vanno abbandonate. Tra queste c'è senz'altro la doppia fila, assolutamente incompatibile con la presenza delle nuove piste ciclabili e delle corsie preferenziali per i bus, delimitati dai cordoli. Negli ultimi giorni le auto in sosta selvaggia hanno causato disagi notevoli e la riapertura delle scuole rischia di mandare in tilt la viabilità. "Ho chiesto maggiore presenza alla polizia municipale - spiega Mondello a MessinaToday - e ci sarà un presidio fisso lungo le arterie più problematiche insieme a servizi speciali. Serve una sterzata decisa per dare continuità ad un progetto di mobilità partito con gli abbonamenti per tram e bus a venti euro e le agevolazioni sui parcheggi".

"Se poco usati alcuni parcheggi d'interscambio potrebbero restare gratuiti"

E a proposito di parcheggi su quelli d'interscambio le polemiche si sprecano. "Va compresa l'utilità - sostiene il vicesindaco - quello di Santa Margherita sarà utilissimo per i villaggi della zona sud, a San Licandro potranno parcheggiare anche i residenti dell'Annunziata alta". Palazzo Zanca è inoltre pronto a cambiare in corsa lasciando aperta la porta a una possibilità che renderebbe felici i conducenti messinesi. "Non abbiamo l'obbligo di far pagare la sosta in tutte le strutture - precisa Mondello - se uno dei parcheggi rimarrà poco utilizzato nulla ci vieta di renderlo gratuito. Ma non si tratterebbe di un passo indietro anzi va sottolineata l'importante opera di riqualificazione che è stata portata avanti nell'area interessata dai lavori. Quello che bisogna capire è la necessità di una politica che vada a disincentivare l'uso dell'auto".

La Metroferrovia resta l'unico neo nel sistema di trasporti cittadino. In pochi la usano nonostante le grandi potenzialità: il treno permette di raggiungere in un quarto d'ora la stazione centrale dall'estrema periferia sud, senza traffico o ansia per il parcheggio. "Abbiamo anche istituito il biglietto integrato - commenta Mondello - si tratta di un servizio comodissimo che abbiamo tentato di spingere il più possibile, ma al momento la risposta non è stata delle migliori. Rimaniamo in attesa di un maggiore interesse da parte della Regione per nuovi finanziamenti, ma nel frattempo occorre capire che i cambiamenti in tema mobilità sono a lento rilascio, siamo dentro un cambio graduale i cui veri effetti si vedranno nei prossimi cinque anni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mobilità e nuove regole, Mondello: "Serviva una sterzata, alcuni parcheggi d'interscambio potrebbero restare gratuiti"

MessinaToday è in caricamento