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Giornate Fai di Primavera, alla scoperta de “La Spianata dei Greci”: ecco i siti coinvolti

Scopri quando visitare il complesso edilizio del MuMe che si affaccia sullo Stretto di Messina in compagnia degli studenti "Apprendisti Ciceroni"

Tornano anche a Messina le Giornate Fai di Primavera organizzate  il 25 e 26 marzo in tutto lo Stivale. Per  la città dello Stretto quest'anno sarà l'occasione giusta per scoprire “La Spianata dei Greci”, Un'estesa area espositiva all’aperto, che fa parte del complesso edilizio del MuMe e si affaccia sullo Stretto di Messina, in compagnia  degli studenti "Apprendisti Ciceroni ®" che illustreranno la storia e l'importanza del bene da visitare, realizzando così un momento di conoscenza personale e collettiva.

VIDEO | Alla scoperta di Messina prima del terremoto, Pandolfino: "Recuperiamo la memoria storica"

La Delegazione FAI di Messina, dopo aver organizzato negli anni passati le “Giornate Fai  di Primavera”, a Santa Maria della Valle detta la Badiazza, Forte Gonzaga, Forte Castellaccio, Forte San Salvatore, Lanterna del Montorsoli, Real Cittadella, la Cripta del Duomo e Villa Pace, Villa De Pasquale, Forte Masotto, il Bacino di Carenaggio dell'Arsenale Militare, il Teleposto dell'Aeronautica Militare ed il viaggio dietro le quinte del Teatro Vittorio Emanuele, quest'anno in occasione della trentunesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, darà la possibilità di visitare  questi nuovi siti. La manifestazione organizzata grazie alla collaborazione con il Museo Regionale di Messina, e la disponibilità del direttore, architetto Orazio Micali e del personale tutto, ha avuto il patrocinio del Comune di Messina e delle partecipate Amam, Atm e Messina Social City.

Storia della Spianata

La Spianata deve il suo nome alla Chiesa e al Monastero del Santissimo Salvatore dei Greci, di rito basiliano orientale, originariamente costruito (XI-XII sc) presso la falce del porto e trasferito fuori le mura nel 1549 per far posto alle fortificazioni militari volute da Carlo V. Il complesso monastico venne confiscato nel 1866 e trasformato in caserma della Guardia di Finanza. Dopo il terremoto del 1908 quest’area, piuttosto sgombra da macerie e presidiata dalla Guardia di Finanza, venne considerata idonea ad accogliere quanto rimaneva del patrimonio artistico e monumentale della città. Si decise pure che per posizione panoramica ed estensione avrebbe ospitato
il nuovo museo. 

Oggi, lungo le aiuole di piante mediterranee e nei piazzali di questo spazio espositivo di circa 3500 mq, come pure nel cortile dell'ex filanda Mellinghoff, sono collocati sontuosi elementi architettonici e decorativi - portali, stemmi, mensoloni, sarcofagi, capitelli ... - che costituiscono frammenti tanto preziosi quanto poco conosciuti della storia culturale e civile della città che non c'è più e che pure è tutta qui. Insomma, un museo a cielo aperto o un museo nel museo, come era nelle intenzioni di chi, a vario titolo e in momenti diversi, con differente intuizione e talento museografico, ha progettato allestimento, distribuzione, spazi articolati funzionali, disposizione e orientamento dei pezzi rispetto all’asse viario e financo cornici e supporti per valorizzare questi giganti di pietra pronti raccontare
una storia non meno significativa e sorprendente di quella delle opere esposte all’interno. E che dire dei depositi a cielo aperto e delle 'cataste' ordinate di materiale plastico architettonico che si susseguono in una serie continua fino alla fine del percorso e che ci raccontano anch'essi che c'era una volta Messina, anzi, se siamo lì ad ascoltarli, che ancora c'è!

Informazioni e orari di apertura

Evento organizzato anche grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, alla disponibilità dei dirigenti e soprattutto all’impegno dei docenti delle scuole di seguito citate, saranno 500 gli apprendisti ciceroni, formati per l’occasione, che cureranno le visite: IC ” Villa Lina Ritiro”; IC “G. Mazzini”; IIS ” La Farina Basile”; Liceo Statale “E. Ainis”; IC “Paradiso”; IIS Liceo Classico “F. Maurolico”; IC “E. Drago”; IIS “Verona Trento”; IC “G. Martino” Tremestieri; IC“San Francesco di Paola”; IC “G. Catalfamo”; IC “E. Vittorini”; IC “Pascoli- Crispi” ed il ”; Liceo Scientifico “G. Seguenza”, che con la sezione artistico – audiovisivo e multimediale ha curato la realizzazione della locandina.

Importante la collaborazione dei partner tecnici locali delle “Gfp  2023”, GIP (Generale Italiana Pubblicità), Master Audiovisivi, PVK Produzioni Video e New Stage  srl, ed alle associazioni scout (Assoraider , Cngei e Masci per il supporto che forniranno durante la visita. Il percorso che ha inizio nell’area dell’ex filanda Mellinghoff, in cui saranno esposti materiali delle precedenti edizioni, vedrà la presenza del Comitato promotore Uniti per il Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra, candidato come Luogo del Cuore 2022, che è risultato il sito più votato in Sicilia ed il tutto il Sud Italia, che speriamo riesca a rientrare tra i beni ammessi a contributo da parte del FAI.

L’ingresso è gratuito, sarà possibile sostenere il FAI con l’iscrizione a quota agevolata o con un contributo libero.

Questi gli orari delle aperture: venerdì 24 marzo: 9 – 13 (riservato alle scuole); sabato 25 marzo: 9 – 17,30;
domenica 26 marzo: 9 – 17,30.



 

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