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L'area marina protetta rinasce dal lockdown: le spettacolari immagini dei carabinieri sub

Ripascimento sottomarino notevole, ricco di numerosi esemplari di flora e fauna. Ecco i primi risultati dall'attività di monitoraggio a supporto dell'associazione Marevivo

Ripascimento sottomarino notevole, ricco di numerosi esemplari di flora e fauna. E' quello che hanno trovato i carabinieri del nucleo subacquei di Messina nell'area compresa tra punta della Portella e la baia di Sant'Antonio a Milazzo. 

L'attività di monitoraggio delle acque e dei fondali dell’Area Marina Protetta servirà a valutare lo stato di salute delle acque e degli organismi in alcuni siti target dell’Area di Capo Milazzo. Valutazione che viene fatta a seguito dell’interruzione di tutte le attività antropiche in mare, dopo l’inizio del lockdown imposto dalla pandemia Covid 19.

I carabinieri subacquei sono stati al fianco dell'associazione nazionale Marevivo che ha interessato il direttivo del Parco per le dovute autorizzazioni. Una presenza essenziale quella degli operatori del Nucleo carabinieri Sub di Messina in quanto, date le condimeteo marine in peggioramento, hanno permesso l'ottima riuscita del progetto facendo lavorare in assoluta sicurezza il personale di Marevivo intervenuto.

Milazzo, monitoraggio dell'area marina protetta con i carabinieri subacquei

Sono state effettuate video riprese ed immagini subacquee da parte di personale dell'associazione, finalizzate a riscontrare eventuali cambiamenti e mutazioni degli scenari sottomarini rispetto a video filmati già in precedenza rilevati. Da una prima indagine si è appurato sicuramente un ripascimento sottomarino notevole, ricco di numerosi esemplari di flora e fauna.

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