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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Basile senza maggioranza, nuovo round in consiglio tra veleni e accuse di ricatti

Botta e risposta tra l'ex sindaco Cateno De Luca e il consigliere Mirko Cantello del gruppo misto che ha strappato non solo il sostegno dell'opposizione ma anche voti dalla compagine deluchiana

E' convocata alle 11 la nuova seduta di Consiglio comunale per votare il nuovo ufficio di presidenza dopo la prima seduta di ieri che ha fatto saltare la maggioranza d'Aula dell'amministrazione Basile.

Il sindaco è chiamato a gestire la prima crisi del suo mandato e anche oggi l'esito non è scontato.

Ieri il candidato della maggioranza, Nello Pergolizzi, ha raggiunto soltanto 15 preferenze contro 14 voti andati a Mirko Cantello del gruppo misto che ha strappato non soltanto il sostegno dell'opposizione ma anche voti dalla compagine deluchiana.

E proprio Cantello ha affidato ad una nota le sue riflessioni dopo gli strali lanciati da Cateno De Luca che ha parlato di "ricatti" politici e rivendicato di averlo voluto lui nella lista di Prima l'Italia.

"A De Luca, che parla sempre di complotti, di ricatti politico mafiosi e di banda bassotti nel metodo di scelta delle candidature degli altri partiti, vorrei fare notare che se io fossi stato davvero candidato per sua volontà nelle liste di Prima l’Italia si sarebbe trattato proprio di quello stesso sistema contro il quale lui punta sempre il dito - ha chiarito Cantello -  Della serie, predica bene e razzola male! La verità è che, così come mi sono liberamente ed autonomamente candidato nelle liste di Prima l’Italia, allo stesso modo ne sono uscito spostandomi al Gruppo Misto. Questa predica che De Luca sistematicamente ripropone, quando le cose non vanno come lui desidera, ha francamente stancato. Per quale motivo se un consigliere passa da un altro partito al gruppo Basile va bene (vedi D’Angelo e Buonocore) e se viceversa lascia il gruppo Basile per aderire ad altri gruppi è un traditore? "

Per Cantello, le ragioni di questa perdita di consenso nella maggioranza "non vanno ricercate in pretese vendette politiche o in malcontenti per incarichi di sottogoverno (assessorati e partecipate).

"De Luca - scrive Cantello - si è fatto eleggere Presidente del Consiglio Comunale di Messina e in 10 mesi ha presieduto meno di 10 volte il consiglio comunale. Circa due mesi fa aveva annunciato, dopo le modifiche al regolamento del Consiglio Comunale, che prima di dimettersi avrebbe “dato una mano al Sindaco” per la votazione del bilancio, che ancora non è stato presentato neppure in commissione. Stamattina (ieri, ndr), dopo non essere riuscito a fare eleggere Pergolizzi alla presidenza, De Luca ha annunciato che non si dimetterà dalla carica di consigliere comunale di Messina ma domani accetterà comunque la candidatura a Sindaco di Taormina. Ma per quale ragione De Luca ci tiene così tanto a fare il consigliere comunale a Messina, visto che in consiglio comunale non si fa vedere quasi mai ed è già impegnato da mesi nella campagna elettorale per il Sindaco di Taormina? Io penso che, prima di criticare i consiglieri che oggi hanno manifestato con il loro voto di non apprezzare questo modo di fare politica, De Luca dovrebbe dire una volta per tutte cosa vuole fare da grande, e se ci tiene così tanto a fare il Sindaco magari ci può anche spiegare perché ha abbandonato il Comune e la Città Metropolitana di Messina (di cui fa parte anche Taormina) dopo 3 anni di mandato quando aveva promesso che avrebbe amministrato per 10 anni. A questo punto - conclude - la domanda è conseguenziale: chi ha tradito gli elettori e chi è che li sta prendendo in giro?".

"Si risenta la diretta", ha replicato in serata l'ex sindaco nel suo canale social che ha ribadito come la candidatura di Cantello anche se non imposta è stata di certo "concordata" e "supportata".

Anche il passaggio di Cantello al gruppo misto, secondo De Luca, era legata a un accordo che prevedeva la candidatura del fratello, Ivano Cantello, alle regionali con la lista "Orgoglio siculo" a sostegno del candidato alla presidenza della Regione di Cateno De Luca. "Si faccia una cura di fosforo", ha provocato De Luca che ha voluto ricordare anche come Ivan Cantello sia stato nominato da Basile presidente della partecipata Patrimonio Spa. Secondo De Luca non sarebbe però arrivato il nulla osta dalla Guardia di Finanza dove Cantello lavora e pertanto dopo due mesi si è dovuto dimettere. "L'ha dimenticato questo? - ha incalzato De Luca - l'ha scordato che dopo che si è dovuto dimettere ha cominciato a ricattarci per fare suo fratello assessore? Lo sanno tutti i consiglieri comunali di questa richiesta".

Anche sui nomi di D'Angelo e Buonocoro De Luca ha rimarcato "la differenza":  "Loro se ne sono andati subito, senza chiedere nulla, mentre lei ha messo in atto un ricatto". 

De Luca ha annunciato anche le dimissioni da consigliere comunali che saranno presentate oggi stesso in funzione della candidatura a sindaco di Taormina.

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