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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Dall'Ars verso le Europee, Sud chiama Nord punta all'accordo con Pd e Cinquestelle

In attesa dell'ufficialità il parlamentare regionale e sindaco di Taormina, Cateno De Luca, spiega le trattative in corso con il centrosinistra e sfida apertamente il centrodestra

Più che una novità si avvia a essere una conferma. Sud chiama Nord alle Europee 2024 ha avviato trattative con Pd e Cinquestelle, il centrosinistra, per un accordo che dall'Ars potrebbe tradursi concretamente alle prossime consultazioni. 

"La nostra posizione oggi modifica anche gli equilibri nazionali. Sulle europee siamo stati chiari. Partiamo da un principio, l’elettore non va preso in giro. Noi non abbiamo intenzione di bruciare con scelte non coerenti con il nostro percorso politico il consenso che gli elettori ci hanno accordato.Stiamo lavorando ad un progetto di respiro nazionale che ci consenta di ottimizzare le nostre forze - dichiara Cateno De Luca di Sud chiama Nord - proprio per questo stiamo valutando diverse opzioni che vedono coinvolte altre liste che ovviamente sono in linea con la nostra storia e i nostri valori. Abbiamo un'interlocuzione in corso con Calenda.  Parliamo di un accordo elettorale che consenta alle parti in campo di esprimere la propria progettualità. Calenda sta ancora facendo le sue valutazioni, nel frattempo io ho avviato un dialogo con le forze di opposizione Pd e M5stelle in Sicilia. Io ho fatto un ragionamento molto semplice - prosegue il sindaco di Taormina e parlamentare regionale - siamo il primo partito in Sicilia. Se alle europee non diamo un senso alla nostra posizione rischiamo che il nostro elettorato vada a votare il centrodestra. Perché dare questo vantaggio a chi ha affossato la nostra terra?  D'altronde, se dobbiamo lavorare per fare il fronte alternativo a queste destre scellerate questa è l’occasione giusta. Quindi, nel frattempo che con Calenda si arrivi o meno a una soluzione, non nascondo che stiamo dialogando anche con i  rappresentanti siciliani del Pd e del Movimento 5stelle per capire se c’è un margine per portare avanti questo progetto insieme. Un progetto che diventa utile nella prospettiva di creare un fronte comune alternativo al centrodestra in Sicilia - conclude - e anche perché no, nel resto d'Italia. Senza dimenticare che il nostro obiettivo primario resta la presidenza della Regione Siciliana ed è per questo principalmente che stiamo lavorando". 


 

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