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Elezioni regionali 2022

Regionali, Cracolici (Pd): "Con Schifani la Sicilia rischia di rivivere lo stesso incubo vissuto con Cuffaro"

E' l'avvertimento lanciato dal parlamentare del Pd all'Ars in riferimento alla candidatura dell'ex presidente del Senato, coinvolto nel processo Montante. "La Sicilia non può permettersi di avere un presidente che vive in un limbo". Calderone (Fi): "Accostamento dolosamente pretestuoso, 'no' al mascariamento"

"Con Schifani la Sicilia rischia di rivivere lo stesso incubo che ha vissuto con Cuffaro tra la sua ricandidatura del 2006 e la decadenza nel 2008". E' l'avvertimento lanciato da Antonello Cracolici, parlamentare del Pd all'Ars, nel corso di un'iniziativa elettorale, in riferimento alla candidatura alla presidenza della Regione di Renato Schifani, coinvolto nel processo Montante.

"Cosi come Cuffaro quando si è ricandidato nel 2006 - ha aggiunto Cracolici - anche Schifani è imputato in un delicato processo. Al di là di una sua eventuale condanna, che non gli auguro, la Sicilia non può permettersi di avere un presidente che vive in un limbo giudiziario, in attesa di una sentenza dalla quale potrebbe dipendere la sua permanenza in carica e quella dell'intero parlamento siciliano".

A Cracolici replica Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars: "Non avendo nulla a cui aggrapparsi, Cracolici fa dichiarazioni tipiche di chi non ha nulla da perdere. Nell’attuale processo Montante a nessuno degli imputati viene contestato il reato di mafia e men che meno al presidente Schifani, per cui l’accostamento alla vicenda Cuffaro è dolosamente pretestuoso. Cracolici si occupi di trovare i voti per sé stesso piuttosto che inventare inesattezze con l’obiettivo di adottare la tecnica del mascariamento".

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