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Sabato, 27 Aprile 2024
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M5Stelle, ancora polemiche sui fondi alla Stretto di Messina: "Lega pronta ad ampliare plafond"

Tra gli emendamenti al Milleproroghe ce n'è uno 'griffato' Lega che prevede il differimento al 1° dicembre 2027 dell'applicazione delle disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica per la società che si occupa del Ponte

"Con Salvini ministro delle Infrastrutture non c'è mai fine al peggio. Tra gli emendamenti cosiddetti 'segnalati' del governo al Milleproroghe ce n'è uno 'griffato' Lega che prevede il differimento al 1° dicembre 2027 dell'applicazione delle disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica per la società Stretto di Messina Spa".

Così in una nota i deputati M5S delle commissioni Infrastrutture e Trasporti, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede.

"Disposizioni alle quali, va ricordato, cui sono soggetti tutti gli enti e i soggetti indicati nell'elenco Istat delle amministrazioni pubbliche. Insomma, la riesumata società incaricata di avviare i lavori sul Ponte avrà un plafond di spesa pressoché illimitato grazie a Salvini, sempre più convinto a voler far pagare agli italiani 12 miliardi per i suoi selfie con le ruspe in prossimità dello Stretto la prossima estate. Senza dimenticare che grazie all'autonomia differenziata della Lega, Calabria e Sicilia avranno forse il Ponte tra 15 anni ma pagheranno dazio su sanità, messa in sicurezza del territorio e altre infrastrutture. Di fronte a questi irricevibili sperperi, registriamo il silenzio perdurante di Giorgia Meloni, che per tener buono il suo alleato sempre più 'mignon' continua a voltarsi dall'altra parte".

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