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Post omofobo: De Luca "perdona" Trimarchi ma gli toglie la delega alla Cultura

L'ex preside cede il posto alla new entry Caruso pur restando responsabile dell'Istruzione. Lo stralcio dell'intervento del primo cittadino che bacchetta anche Scattareggia

Alla fine per quel post omofobo scritto su Facebook contro Carola Rackete l'assessore Enzo Trimarchi un prezzo l'ha pagato.

Cateno De Luca, infatti, ha rimescolato le carte della Giunta e gli ha tolto la delega alla Cultura, assegnandola alla new entry Vincenzo Caruso che sarà responsabile anche di Turismo e Brand Messina.

A Trimarchi resta la delega all'Istruzione, forse la più adatta visto il suo passato da preside. 

Il sindaco lo ha annunciato questa sera nel corso del comizio a piazza Unione Europea in cui ha relazionato alla città le attività svolte nel suo primo anno di mandato. 

Tre ore di comizio per la relazione di primo anno, De Luca: "Ipotesi di reato già trasmessi in procura"

"Se avessi dovuto far saltare una testa - ha spiegato De Luca - chissà quante altre teste sarebbero saltate in questa città. Ma Trimarchi deve capire che è un uomo pubblico, deve tener presente che rappresenta che risponde prima di tutto come assessore. E' capitato e non deve capitare".

E a proposito di critiche, De Luca è poi tornato sulle polemiche di cui è stato vittima Pippo Scattareggia. L'assessore agli Spettacoli è stato attaccato dal Movimento Liberi Insieme guidato dall'ex consigliere di Amam Roberto Cerreti e dall'ex consigliere comunale Santi Zuccarello, per aver assegnato la conduzione di alcuni eventi culturali alla compagna Helga Corrao

"Qualche errore Scattareggia lo avrà pure commesso - ha precisato De Luca - ma il fatto che ci sia la disponibilità di persone in gamba che si spendono per la città non significa avere il monopolio. Vale lo stesso discorso fatto con Trimarchi, bisogna comportarsi da assessore e avere la capacità di aprirsi a chi vuole collaborare".

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