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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Scontro social tra Calenda e De Luca: "Curati!", "Ha la sindrome del più bello del reame"

Il sindaco di Taormina contro il leader di Azione che lo ha paragonato il primo cittadino di Terni. Intanto a Monza piazza i manifesti con lo slogan "Aggiusto i disastri degli altri, la competenza senza confini"

E’ guerra anche social tra il leader di Sud chiama nord e sindaco di Taormina Cateno De Luca che nei giorni scorsi ha bacchettato con una nota Matteo Renzi e Carlo Calenda.

De Luca, che non perde occasione per dire ai due di “smettere di rincorrersi sui giornali”, perché “la gente vuole proposte concrete” si è sorbito una botta di “Curati!” da parte del leader di Azione che ieri lo ha paragonato al sindaco di Terni Stefano Bandecchi, al centro delle cronache in questi giorni per un acceso scontro verbale, che ha rischiato di sfiorare quello fisico, con un consigliere comunale di opposizione.

Per Calenda, che ricorda il recente attacco di De Luca al comico Angelo Duro per la storia dei manifesti imbrattati a Taormina, sono entrambi “buffoni maleducati”.

“Se la democrazia corre un rischio oggi è quello di finire nella farsa”, scrive Calenda.

Inevitabile la replica di De Luca nelle sue pagine social: “La differenza tra me e Carlo Calenda? Io ho i calli nelle mani, lui li ha nel cxxo per le tante poltrone che ha avuto in regalo soprattutto da Renzi: prima Ambasciatore, poi Ministro e per ultimo il seggio in Parlamento”. Secondo De Luca, Calenda, “con la sindrome del più bello del reame”, “è sbarellato perché ho continuato a dire no all’accordo con lui per uccidere Renzi. Curati e smettila di attribuire patenti agli altri!”.

Nei giorni scorsi il sindaco di Taormina aveva annunciato la chiusura delle trattative con Renzi per le Europee.

“Non ho necessità di ‘formule pirandelliane’ per nascondermi – aveva tuonato il leader di Sud chiama Nord - Chi è alla ricerca di continue maschere per presentarsi all’elettorato vuol dire che è cosciente di aver ‘truffato’ gli elettori e vuole continuare a farlo. Sei abituato male, le fughe in avanti, stile Papeete, con me non funzionano. La trattativa per le europee, per fare alla luce del sole un matrimonio d’interessi, si ferma qua. A queste condizioni non ci sto e di sicuro non ho alcuna intenzione di ‘regalarti’ il 2% di Sud chiama Nord per continuare a farti sopravvivere”.

Nel frattempo il leader di Sud chiama Nord “lavora” per le elezioni suppletive nel collegio di Monza, quello di Silvio Berlusconi,  l’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia venuto a mancare lo scorso 12 giugno.

“Noi ci stiamo imbarcando per Monza Brianza by Milano! - ha scritto stamani De Luca - Oggi inizia una nuova sfida che rasenta l’impossibile e quindi mi intriga ancora di più! A Ceglie i giornalisti mi hanno chiesto perché mi candido nel collegio del senato Monza Brianza che ha eletto Silvio Berlusconi. Ed io ho risposto: per lo stesso motivo che ha visto Marta Fascina, compagna di Berlusconi, candidata ed eletta nel collegio camera di Marsala. Perché gli altri si e noi no?”.

De Luca a Monza ha in programma una serie di incontri in un hotel della città, suo quartier generale per queste suppletive mentre domani terrà una  conferenza stampa alla quale sarà presente anche Laura Castelli, ex vice ministra al Mef e attuale portavoce nazionale di Sud chiama Nord e l'ex Iena Ismaele La Vardera, attuale presidente di Sud chiama Nord e deputato regionale all'Ars. Intanto a Monza e in altri comuni della Brianza, il sindaco di Taormina ha fatto piazzare da ieri i manifesti elettorali con lo slogan "Aggiusto i disastri degli altri, la competenza senza confini".

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