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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Fiumedinisi

Dal Ponte all'autonomia, Fiumedinisi quartier generale di Sud Chiama Nord

In conclusione la prima edizione la “Festa delle Autonomie e dell’Equità Territoriale” organizzata dal movimento politico fondato da Cateno De Luca

Si avvia alla conclusione la prima edizione la “Festa delle Autonomie e dell’Equita’ Territoriale”. E Fiumedinisi diventa il quartier generale di Sud Chiama Nord. Il movimento politico di Cateno De Luca ha puntato i riflettori sugli argomenti di più stretta attualità in vista delle Europee 2024. Ponte sullo Stretto e autonomia i temi più caldi affrontati nel corso dei tanti incontri.  Sull'attraversamento stabile si sono confrontati il deputato Francesco Gallo, Pino Falzea, presidente della Consulta degli architetti siciliani e la senatrice Dafne Musolino.

“Io sono e resto un "pontista" convinto, ma prima di parlare di Ponte sullo Stretto il Governo si impegni a garantire l'alta velocità e cambiare la monorotaia che ancora abbiamo in Sicilia! Quanti anni ci vorranno per realizzare, forse, il Ponte? Potrebbero passare decenni. Perché aspettare la realizzazione del Ponte per realizzare, solo dopo, l’alta velocità da Salerno a Villa San Giovanni? Facciamo diversamente: nel frattempo che Salvini realizza il Ponte, intanto facciamo l’alta velocità, così almeno avremo consegnato al Meridione un’opera certa e funzionale”.

“Il ponte è un’opera strategica relativamente alle infrastrutture dei trasporti -ha sottolineato la senatrice Dafne Musolino-. Un’opera che deve guardare come centralità alla Sicilia, quale piattaforma logistica del Mediterraneo”.

“Abbiamo ragionato più che sul ponte, rispetto al quale siamo sempre stati favorevoli, sulle strutture che mancano per quanto riguarda il sistema dei trasporti”. Non ha dubbi il deputato nazionale Francesco Gallo che aggiunge: “il ponte senza l’alta velocità in Calabria in Sicilia non avrebbe significato. Solo per questo siamo giunti alla conclusione che il nostro impegno dovrà essere quello di coinvolgere i parlamentari siciliani e calabresi e successivamente il governo affinché si passi dalla fase della progettazione esecutiva anche per queste importanti infrastrutture ferroviarie”.

Poi il discorso sull'autonomia. “Non abbiamo paura dell’autonomia, ma abbiamo paura dell’imbroglio che c’è dietro”. Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca tira le somme delle masterclass che hanno caratterizzato il pomeriggio di studio a Fiumedinisi, oggi prima tappa della Festa delle autonomie e dell’equità territoriale. “L’autonoma differenziata lungi dal costituire uni strumento per migliorare l’organizzazione del nostro Stato regionale e la sua efficienza operativa al fine di rendere più efficienti ed equi servizi ai cittadini si avvia a costituire una marchingegno che favorirebbe solo le aspirazioni egoistiche di alcune Regioni, dimentiche dei principi di eguaglianza e solidarietà prioritariamente stabiliti dalla Costituzione e che vogliono mantenere esclusivamente per sé il surplus di reddito che producono grazie agli investimenti che l’intero Paese, in tempi diversi, ha fatto nei loro territori” ha spiegato il professor Andrea Piraino, ordinario di diritto costituzionale.

Hanno invece raccontato le loro esperienze i sindaci di Sud Chiama Nord Federico Basile, Carmelo Lo Monte, Matteo Sciotto, Davide Vasta e Giuseppe Lombardo. Tanti altri i primi cittadini presenti a Fiumedinisi che fanno parte tutti del progetto di scuola amministrativa politica.

Spazio poi ai giovani che hanno curato l’assistenza e l’organizzazione della festa. A far loro da guida gli onorevoli Ismaele La Vardera, Ludovico Balsamo, Alessandro De Leo e Danilo Lo Giudice.

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