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Da Messina al Sud Est Asiatico, storia di Andrea cacciatore di orizzonti con un biglietto di sola andata

Direttamente dal Vietnam il messinese che ha mollato tutto per rincorrere il suo sogno in giro per il mondo

“Mollo tutto e compro un biglietto aereo di sola andata per il Sud Est Asiatico”, non è il titolo di una film ma la scelta di vita di Andrea Fedele, 35enne messinese che stanco della solita routine ha deciso di mettere in pratica il sogno di una vita: dare più valore al tempo e  rinunciare al solito tran tran quotidiano in nome della libertà.

“Non è stata una scelta presa dall’oggi al domani- racconta Andrea che al momento si trova in Vietnam- ho maturato questa decisione nel tempo fino a quando ho scelto  di fare un cambiamento drastico. Dopo aver rimandato questo viaggio per via della pandemia ho deciso di comprare un biglietto aereo di sola andata per il Sud Est Asiatico. In realtà avevo già fatto viaggi lunghi di uno o due masi e mi rendevo conto di stare bene, il mio è un viaggio senza data di scadenza con la voglia di misurarmi con una cultura molto lontana dalla nostra". Ma  qual è stata la scintilla che ha indotto Andrea, laureato in Scienze Motorie,  a lasciare il suo lavoro dopo 11 anni in un'azienda che opera in ambito finanziario  e di scegliere di vivere la sua vita all’insegna dell’avventura? “Ero stanco  di fare ogni giorno e ogni settimana sempre le stesse cose. Quando viaggiavo stavo bene e un giorno mi sono chiesto: ma perché la mia vita non potrebbe essere questa? E allora lo scorso settembre ho fatto la valigia e sono partito”.  

Indonesia, Malesia, Tailanda, Cambogia e Vietnam le mete visitate fino ad ora, ma il suo diario di bordo è ancora ricco di destinazioni straordinarie da scoprire con un solo obiettivo: vivere il proprio tempo. “ Avevo voglia di rimettermi in gioco e soprattutto non ho programmi  vivo tutto alla giornata, penso che il mio tempo valga più dei soldi. Non nego che vorrei girare il mondo ma per ora mi godo le mie esperienze giorno dopo giorno”. Ma com’è vivere da perenne viaggiatore? “ Partiamo dal fatto che io sono un viaggiatore low cost e nei posti in cui sono stato si vive con poco. Per ora sono in un ostello che divido con 6 persone, con dieci euro riesco a pagare colazione, pranzo e cena.  Mi appoggio anche al workaway ovvero a famiglie che ti offrono ospitalità in cambio di piccoli lavoretti in casa”.

Insomma se si vuole vivere viaggiando è possibile basta sapersi adattare: “Non ho una data di scadenza potrei tornare in Italia domani oppure no chi può dirlo è, questo il bello della mia scelta.  L’unica cosa che mi dispiace è non essere andato via a 20 anni . Certo non mancano i problemi  vivere così però non è difficile e poi si può veramente vivere non poco. Bisogna accettare le cose per come vengono. Mi definisco un ragazzo con lo zaino in spalla un esploratore del mondo.  In questi mesi sono stato in zone turistiche, ma anche in posti poco conosciuti decido quanto tempo dedicare ad un luogo”. Ma qual è stato l’impatto con un popolo lontano dal nostro? “L’idea era quella di confrontarmi con una cultura diversa questo è veramente un popolo felice, qui le persone sono  felici di chiederti come stai e questo è fantastico. Cosa dire a chi vorrebbe seguire il tuo esempio e magari lasciare tutto per inseguire  ciò che vuole davvero? “ Non abbiate paura- aggiunge- fatelo. Si parte da soli ma non si è veramente soli. Il mondo non è cattivo come sembra  ho sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarmi”.

Per superare le distanze fisiche Andrea ha aperto anche un canale social per sentirsi più vicino alla sua famiglia e agli amici e per testimoniare la sua esperienza di vita.
 

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