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“I Borghi e i loro luoghi”, nella classifica il Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra

Tutto sulla struttura prima per la regione Sicilia e quindicesima a livello nazionale

Oggi il Fai  – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets  e Intesa Sanpaolo presentano i risultati dell’11ª edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, chiusa lo scorso 15 dicembre. Con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del Fai. La classifica vede sul podio: al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), al 2° posto il Museo dei Misteri a Campobasso e  al 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. Pubblicata QUESTA, si apre ora la seconda fase de “I Luoghi del Cuore”, tutta rivolta agli interventi.  Anche nell’edizione 2022 del censimento la lista dei siti amati è ricca di luoghi sorprendenti e di storie toccanti. Tra questi per la Sicilia c’è il Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra (ME), le cui 90 tombe ottocentesche, originariamente vestite di maioliche, oggi solo in parte conservate, necessitano di restauro.

Il Cimitero Vecchio rientra nella classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi” ed è il 15° classificato nazionale con 13.468 voti. Santo Stefano di Camastra è uno dei principali centri siciliani per la produzione di ceramiche e in particolare, con una tradizione che risale al XVII secolo, di mattonelle maiolicate. Il Cimitero Vecchio, collocato a un chilometro dal centro storico, rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto di questa produzione. La sua unicità è rappresentata sia dalla struttura architettonica delle 96 tombe presenti, denominata alla “cappuccina”, sia dal rivestimento delle tombe stesse, costituito da mattonelle, chiamate “ambrogette”, decorate con motivi ornamentali su fondo bianco. 

Ne sono state contate circa 75 tipologie diverse, a testimoniare l’incontro tra conoscenza tecnica, maestranza e gusto artistico di varie scuole di ceramisti operanti nel messinese. Il cimitero, attivo dal 1878 al 1880, fu abbandonato in quell’anno in favore di quello nuovo. Sembra che le tombe qui conservate siano state ispirate da simili realizzazioni tipiche dei cimiteri del nord Africa; verso la metà dell’Ottocento, infatti, erano molto attivi i traffici marittimi di maioliche con le coste settentrionali dell’Africa, in particolare con la Tunisia. La prima sepoltura qui registrata fu quella della giovane Caterina Greco, moglie di un capitano di “barca grossa”, che pare si fosse ispirato proprio a simili manufatti incontrati nei suoi viaggi sulle coste tunisine. Negli anni Novanta la Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina ha restaurato alcune delle tombe, ma si rendono ancora necessari lavori di manutenzione e recupero delle altre presenti: originariamente, infatti, le tombe erano completamente ricoperte di maioliche, ma negli anni alcune delle piastrelle si sono staccate e sono conservate nel museo cittadino a Palazzo Trabia.La raccolta voti spontanea, promossa al censimento “I Luoghi del Cuore” 2022, è nata proprio dal desiderio di vedere restaurate queste opere. 

A marzo 2023 il Fai lancerà un bando per raccogliere i progetti di intervento che verranno sostenuti: i quattro vincitori - il podio e il primo classificato della sezione speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” – parteciperanno di diritto, ma potranno presentare un progetto - attraverso gli enti proprietari - tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti. Dovranno essere progetti concreti, di recupero o di valorizzazione, con tempi di realizzazione certi e cofinanziamenti che permettano di ampliare l’impatto dei contributi stanziati da FAI e Intesa Sanpaolo. I tre vincitori nazionali beneficeranno rispettivamente di 50.000, 40.000 e 30.000 euro, mentre al borgo di Cremolino spetterà il premio speciale Intesa Sanpaolo, di 20.000 euro, sempre a fronte della presentazione di un  progetto. Il bando, che sarà come sempre corredato da una serie di parametri di valutazione, stanzierà contributi fino a 30.000 euro per ciascun luogo.
 

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