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Dalle dimissioni da sindaco alla finanziaria regionale, De Luca: "Mi candido alle Europee 2024"

Un anno fa l'addio da primo cittadino, un anno dopo la conferenza sui risultati nella manovra economica per Messina dei gruppi Sicilia Vera e Sud Chiama Nord all'Ars

Un anno fa le dimissioni da sindaco di Messina, la scelta in piena notte del successore e l'avvio della campagna elettorale per le elezioni comunali e regionali. Un anno dopo Cateno De Luca si presenta nel salone delle Bandiere del Comune da deputato regionale insieme al sindaco Basile e ai parlamentari messinesi Pippo Lombardo, Matteo Sciotto e Alessandro De Leo con il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice su quanto fatto in finanziaria regionale. 

“Messina protagonista - ha affermato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca - continua a essere il leitmotiv della nostra azione politica anche all’interno del Parlamento Siciliano. Abbiamo lavorato intensamente fornendo a questa legge di stabilità un’identità ben precisa grazie al contributo di ben 24 punti programmatici che hanno consentito di inserire misure fondamentali, elementi strategici per la Sicilia facendo fare marcia indietro al presidente Schifani anche sul tentativo maldestro di forzare le regole parlamentari. Oggi parliamo di Messina perché da qui è partito il nostro impegno, L'articolo più importante di questa legge di stabilità è l’art. 99  legge 8/ 2018 che io stesso ho introdotto durante quella legislatura e che vale 450 milioni euro di cui 100 milioni sono destinati a Messina.”

Il leader di Sud chiama Nord ha elencato alcuni degli interventi specifici. Recuperati  20 milioni di euro per l’ attività di ricerca idrica e realizzazione di opere di approvvigionamento;  25 milioni di euro per la bonifica e la valorizzazione dell'area ex Sanderson e ciò consentirà anche di poter procedere alla cessione al comune di Messina da parte dell’Esa dell’area in questione;  40 milioni di euro da destinare al risanamento;  altri 40 milioni per lo sbaraccamento; per il progetto “Dopo di noi” previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro per la Sicilia di cui 5 milioni andranno alle città Metropolitane; previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche e 20 milioni di euro per la realizzazione di rifugi sanitari con priorità le città metropolitane. Da citare anche lo stanziamento di 10 milioni di euro per la redazione del piano di utilizzo del demanio marittimo e per la redazione dei piani regolatori.

Soddisfazione per il lavoro svolto dai gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera e i risultati raggiunti è stata espressa dal sindaco Basile.

“Il risultato raggiunto dalla deputazione messinese guidata da Cateno De Luca - ha affermato Basile - consente oggi di poter contare su risorse che andranno a migliorare i settori strategici della nostra città. Poter contare sul sostegno di una squadra che porta le battaglie della città all’interno del Parlamento siciliano è un elemento del quale tutti dobbiamo essere orgogliosi perché ci consente di poter contare su un sostegno concreto che restituisce alla città ciò che le spetta per colmare il gap sperequativo che in questi anni ha visto spostata l’attenzione verso altre città metropolitane dell’isola.”

“In questi giorni di lavoro in assemblea, hanno affermato, ci siamo impegnati affinché venissero inserite quante più norme possibili a sostegno delle misure più importanti per la provincia di Messina. Dal maggiore contributo per il trasporto pubblico locale (a vantaggio dell'Atm di Messina che percepiva meno rispetto alle aziende di Palermo e Catania), alla richiesta di garanzie per la presenza delle farmacie rurali, dai fondi per integrazione oraria di personale Asu e Forestali, alle risorse destinate per le aree a elevato rischio di crisi ambientale della Valle del Mela, ai fondi per i comuni della provincia di Messina colpiti dall’alluvione del 2009 e 2015. Possiamo dire oggi di essere davvero molto soddisfatti e pronti a difendere Messina lì dove la nostra azione politica può incidere concretamente, così come abbiamo dimostrato.”

“La nostra attività, ha affermato il coordinatore dei gruppi parlamentari Danilo Lo Giudice, ha seguito un percorso di crescita che oggi vede ben otto deputati in Parlamento a rappresentare la Sicilia. È un percorso iniziato da Cateno De Luca, che solo per più legislature ha portato avanti significative battaglie, poi è toccato a me, da solo in Parlamento dare voce al territorio, ma oggi, ha affermato con orgoglio Lo Giudice, i siciliani possono contare su due gruppi parlamentari che intendono portare nelle aule dell’assemblea regionale le priorità per dare risposte concrete.”

Sull'aumento degli stipendi dei parlamentari regionali De Luca ha continuato a difendere l'uscita dall'aula dei "suoi" parlamentari sostenendo che anche se avessero votato contro il provvedimento la maggioranza avrebbe ottenuto le preferenze mancanti nel segreto dell'urna. Sicilia Vera e Sud Chiama Nord hanno presentato un disegno di legge per l'abolizione dell'atto che innalza gli stipendi all'adeguamento Istat. 

E per le Europee del 2024 già l'ex sindaco di Messina parla di una sua candidatura o in alternativa l'ipotesi Lo Giudice. 

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