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Messina la città con meno metri quadrati di verde per abitante

Lo studio di Coldiretti sul caldo: in città roventi solo 31 metri quadri di verde per abitante è la media, ma la città dello Stretto è in fondo alla graduatoria

Per difendersi da ondate da calore e inquinamento ogni italiano dispone in media di appena 31 metri quadrati di verde urbano, con una situazione preoccupante nei grandi centri dove si oscilla dai 6,4 metri quadrati per abitante di Messina ai 16,7 a Roma, dai 18 di Milano ai 24,3 di Firenze, dai 43 di Venezia ai 12,9 di Napoli fino ai 9,3 di Bari. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti su dati Istat, in riferimento all'allarme per le temperature con 20 città da bollino rosso mentre sei regioni chiedono lo stato d'emergenza e arrivano le limitazioni all'uso dell'acqua per usi domestici. "Il caldo è fra le calamità meteo più letali al mondo tanto che - spiega l'associazione - l'ultimo report dell'Agenzia europea per l'ambiente lo considera responsabile di ben 9 morti su 10 legate ad eventi meteo con quasi 140mila vittime negli ultimi 30 anni nei paesi dell'Unione. A pesare in particolare è il fenomeno dell'isola di calore urbana - sottolinea la Coldiretti - con le persone che vivono nelle città che hanno un rischio maggiore di mortalità in condizioni di elevata temperatura e umidità, rispetto a coloro che vivono in ambiente sub-urbano o rurale, secondo l'Istituto superiore di sanità".

"In una situazione di cambiamenti climatici con ondate di calore sempre più intense e persistenti - evidenzia Coldiretti - è strategica la presenza e la gestione del verde urbano tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Maggiore è la copertura verde maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro la canicola estiva. Gli alberi infatti - continua l'associazione - rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all'ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un'area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza". 

"Oltre ad essere una barriera anti afa, le piante combattono anche l'inquinamento che è considerato dal 47% degli italiani la prima emergenza ambientale. Bisogna intervenire in modo strutturale - rileva ancora l'associazione - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. Una pianta adulta - ricorda la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno".

(Fonte: AdnKronos)

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